Le onde del mare come risorsa energetica per l’intera isola di Pantelleria. È questo l’obiettivo che il comune isolano, grazie a un innovativo progetto del Politecnico di Torino, si è posto per gli anni a venire: "Energia green e agricoltura: Pantelleria inizia dal wave power". Una scelta innovativa che porta ossigeno all'economia pantesca, presentata con un convegno nel corso di Passitaly, la rassegna dei vini passiti del Mediterraneo, che per il secondo anno ha riunito nell'isola del vento amministratori pubblici, produttori locali di vino, capperi e altre specialità, esperti e giornalisti del settore. Ecco come si attiverà presto la produzione di wave power a Pantelleria.
Le onde del mare come fonte energetica green
La ricerca di fonti energetiche rinnovabili è un problema che esiste da tempo, anche perché, come ha spiegato la professoressa Giuliana Mattiazzo del Politecnico di Torino, «l’uomo sta modificando il clima». E considerato che l’isola di Pantelleria si trova al centro del Canale di Sicilia, spesso battuto dal vento, perché non sfruttare le onde del mare per creare energia? «Se ne parla dal 2006», ha detto l’ingegnere Andrea Gulisano della società Wave for Energy, «anno in cui abbiamo cominciato a costruire, prima a Mazara del Vallo e poi a Torino, la prima macchina per produrre energia dal moto ondoso».
Wave power a Pantelleria. L'impianto di fronte alla costa
Una macchina, rappresentata da una sorta di piattaforma posta a poca distanza dalle coste di Pantelleria e collegata alla terraferma con un cavo sottomarino che dovrà trasferire a una centrale elettrica l’energia ricavata. Tutto questo dopo accurati studi e ricerche portate avanti da esperti del settore riguardo alla valutazione e previsione del potenziale energetico dei mari italiani, e in particolare del Canale di Sicilia, così come sulla compatibilità acustica e ambientale delle tecnologie green da moto ondoso. L’entrata in funzione a Pantelleria della macchina è prevista a breve.
Pantelleria come laboratorio a cielo aperto
«La nostra isola sta diventando un laboratorioa cielo aperto per la produzione di energia sostenibile, ha sottolineato il sindaco Salvatore Gino Gabriele, «non solo per lo sfruttamento sperimentale del moto ondoso, ma anche grazie ad altri due progetti di sviluppo del fotovoltaico. Vogliamo che Pantelleria sia un’isola completamente sostenibile, ed è per questo che abbiamo posto il divieto ad impianti alternativi energetici. Occorre, insomma, unire le forze e fare sistema per promuovere il nostro territorio a 360 gradi».