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Vino italiano in Kazakistan? Igm dice sì

22 Maggio 2015 Civiltà del bere
Occhi puntati sul Kazakistan. La nazione che ospiterà Expo nel 2017 è anche la prossima tappa del tour internazionale che coinvolge le aziende dell'Istituto Grandi Marchi: diciannove realtà d'alto livello del panorama enologico italiano. Lunedì 25 maggio le associate Igm approdano ad Almaty, ex capitale del Kazakistan e principale polo economico del Paese (in foto by night), con una degustazione guidata e un walk-around-tasting di alcune delle loro etichette. Per poi proseguire alla volta della Russia con Iem per l'evento Solo Italiano Great Wines: il 26 maggio a Mosca e il 28 a San Pietroburgo.

Nuovi mercati per il vino italiano

Rafforzare il posizionamento del vino italiano in Kazakistan e in Europa dell'Est sembra essere il nuovo obiettivo strategico dell'Istituto Grandi Marchi. Oggi il 70% del mercato kazako è occupato dalla produzione vinicola georgiana e moldava: «Con appena 2 milioni di export nel 2014, il Kazakistan è a tutti gli effetti un mercato da fondare e potenzialmente interessante per il vino italiano» spiega il neopresidente dell'Istituto Grandi Marchi, Piero Mastroberardino. «Se per i numeri la nostra presenza può considerarsi esigua, gli indicatori sul fronte delle vendite e sul mutamento sociologico ci indicano che è arrivato il momento di posizionare il tricolore enologico anche in questo Paese. L’inasprimento dei controlli sui superalcolici ha provocato nell’ultimo anno una contrazione del 10-15% sulle vendite di vodka a favore di quelle del vino. Inoltre il cambio generazionale e l'innalzamento del benessere economico aprono la strada al vino italiano di qualità».

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