di Anastasia Roncoletta
Si è aperto ieri a Brighton, UK, il nono International cool climate Symposium. Dal 1984, ogni quattro anni, i maggiori protagonisti del panorama vitivinicolo internazionale si ritrovano per discutere le tematiche inerenti la viticultura, l’enologia e il business del vino prodotto in climi marginali e freddi. Ad inaugurare l’apertura del simposio, l’intervento del ministro dell’Agricoltura inglese George Eustice, il quale ha presentato l’attuale situazione dell’industria vitivinicola inglese (sponsor dell’evento) che con oltre 133 cantine, 2.000 ettari vitati e una produzione annuale di 5,06 milioni di bottiglie consumate principalmente in Inghilterra (l’export rappresenta il 9%), si sta proponendo come protagonista sulla scena dei vini spumanti a livello internazionale.