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Vinitaly Special Edition, l’anteprima straordinaria di Veronafiere

12 Ottobre 2021 Civiltà del bere
Vinitaly Special Edition, l’anteprima straordinaria di Veronafiere

Un evento speciale di nome e di fatto. Vinitaly Special Edition è l’iniziativa business & professional di natura straordinaria che Veronafiere ha in programma dal 17 al 19 ottobre, in un percorso di avvicinamento alla 54a edizione del Salone internazionale del vino e dei distillati, che tornerà a Verona dal 10 al 13 aprile 2022.

La manifestazione si svolge nei padiglioni 4, 5 e 6 di Veronafiere, con accesso degli operatori (muniti di green pass) dalle 9,30 alle 18. In tutto più di 400 aziende espositrici, tra stand aziendali, collettive regionali e consortili. Accanto ai professionisti italiani, sono attesi circa 150 buyer esteri selezionati direttamente da Veronafiere e Ice Agenzia. Più di 30 le nazioni coinvolte, tra Europa e resto del mondo. A questi si aggiungono gli operatori della domanda, italiana ed estera, a partecipazione diretta.

Gli altri appuntamenti in simultanea

Vinitaly Special Edition è calendarizzata in contemporanea ad altri appuntamenti chiave per il settore, a cominciare da Enolitech, il salone dedicato alle tecnologie per la produzione di vino, olio e birra e Sol&Agrifood, rivolto alle aziende dell’agroalimentare di qualità. Grande attesa anche per il Wine2Wine business forum (il 18 e 19 ottobre): due giorni di formazione e networking con seminari e laboratori su tematiche di stringente attualità.

I temi di confronto

Tornando ai contenuti del Vinitaly Special Edition, un ruolo centrale sarà ovviamente riservato all’export, ma non mancherà spazio anche per il mercato interno, con focus sul canale Horeca e sulle enoteche realizzati con Fipe e Vinarius. Tra i temi del dibattito anche il biologico e il trend dei vini green. Ancora, Vinitaly Special Edition terrà a battesimo il debutto assoluto dell’area tematica Mixology, realizzata in partnership con Bartenders Group Italia, che proporrà masterclass, laboratori e approfondimenti a cura dei più bravi bartender nazionali.

Vinitaly special edition
Secondo Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere, il vino tricolore è in forte ascesa nelle principali piazze mondiali

Gli obiettivi nelle parole del dg Giovanni Mantovani

«Il contesto che si è aperto nel post Covid restituisce al vino italiano una nuova consapevolezza, oltre che nuovi obiettivi», ha commentato il direttore generale di Veronafiere Giovanni Mantovani a pochi giorni dall’evento. «La Special Edition di Vinitaly da una parte vuole rinsaldare il business in presenza con la domanda estera e italiana; dall’altra capire dove e come accelerare nella sfida sui mercati, come operare il salto di qualità sul fronte del posizionamento del nostro prodotto e con quali strumenti. Un upgrade della seconda superpotenza enologica al mondo ma anche della sua fiera di riferimento, che dal 10 al 13 aprile prossimi si presenterà per la 54a edizione già al completo e con un layout profondamente rinnovato».

Italia in crescita nei primi 7 mesi del 2021

Come sottolinea il direttore generale Mantovani, la congiuntura relativa agli scambi mondiali è tornata positiva.
«Le nostre ricognizioni ci segnalano un vino tricolore in forte ascesa nelle principali piazze mondiali. In particolare, nei 12 principali mercati il saldo positivo nei primi 7 mesi di quest’anno sul pari periodo 2019 sfiora il +9%; un incremento sul biennio più che doppio rispetto al competitor francese determinato anche da un fondamentale incremento del prezzo medio del prodotto made in Italy. Vinitaly Special Edition, ma anche il contemporaneo Wine2wine business forum saranno il genius loci di un comparto convinto di poter superare se stesso dopo un pit stop forzato in cui peraltro ha reagito meglio dei propri competitor».

Per Maurizio Danese, presidente di Veronafiere, il ritorno al fare fiera è uno strumento fondamentale per l’internazionalizzazione delle Pmi italiane ©Veronafiere_FotoEnnevi

Linternazionalizzazione delle Pmi

Il presidente di Veronafiere Maurizio Danese precisa che: «Secondo Istat e Sace il valore complessivo del made in Italy all’estero è tornato ai livelli di pre-pandemia, ma scomponendo i dati si evince come a crescere siano stati in particolare i grandi gruppi multinazionali, spesso a controllo straniero. Di fatto, anche se l’export è cresciuto, nel 2021 il saldo delle imprese esportatrici segna un’emorragia di 11 mila unità (-8%) rispetto a meno di 2 anni fa. Il ritorno al fare fiera rappresenta uno strumento fondamentale per l’internazionalizzazione delle Pmi italiane che dalle manifestazioni business ricavano il 50% delle proprie esportazioni. Questa funzione “sociale” per l’economia reale data dal sistema fieristico si riflette perfettamente nel comparto vino, autentico campione di made in Italy con una bilancia commerciale attiva per 6,5 miliardi l’anno, il cui tessuto connettivo è rappresentato da piccole e micro-imprese».

I prossimi appuntamenti

L’impegno di Vinitaly non si ferma a questa anteprima. «A dicembre saremo in Cina con Wine to Asia, mentre nel 2022 ci sarà on un’edizione rinnovata di Vinitaly in cui Veronafiere ribadirà al mondo tutta la forza del vino italiano, che anche grazie alla sua fiera di riferimento ha visto un incremento delle vendite all’estero di circa il +150% negli ultimi vent’anni», conclude il presidente Danese.

Per maggiori informazioni e il calendario completo degli eventi di Vinitaly Special Edition clicca qui

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