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Vinitaly 2025 tra nuovi trend e internazionalizzazione

1 Marzo 2025 Matteo Forlì
Vinitaly 2025 tra nuovi trend e internazionalizzazione

A Vinitaly 2025 focus sui vini no-low alcol, in anfora e naturali. Un nuovo progetto sull’enoturismo e l’opera di recruiting di buyer all’estero. Così la manifestazione enologica italiana si prepara ad aprire i battenti. Le novità in programma dal 6 al 9 aprile a Verona.

Incubatrice di tendenze, come quella sui prodotti no-low alcol (NoLo), ma anche sostenitrice di iniziative, sui vini naturali, organici e biodinamici e sull’enoturismo, e promotrice di nuovi business per le aziende italiane: la 57a edizione di Vinitaly, in programma a Veronafiere dal 6 al 9 aprile, si appresta ad aprire i battenti con un programma ricco di degustazioni e incontri, con l’obiettivo di aumentare il posizionamento internazionale della manifestazione.

Lo strumento bandiera per il posizionamento all’estero

Dopo i numeri del 2024 – chiusa con 97 mila presenze, oltre 30 mila operatori esteri di cui 1.200 top buyer (+20% sul 2023) – prosegue la campagna di recruiting di top buyer e operatori profilati da 60 Paesi in vista di questa edizione 2025. Un’attività realizzata dai delegati di Veronafiere e dall’ufficio estero dell’ente fieristico in collaborazione con Ice-Agenzi sui principali mercati di destinazione e quelli a maggior tasso di potenzialità. «Vinitaly è lo strumento di bandiera per il posizionamento del vino italiano nelle piazze estere, sia consolidate sia emergenti», spiega l’amministratore delegato di Veronafiere, Maurizio Danese. «Il nuovo percorso, grazie agli investimenti diretti e a quelli derivanti dalla collaborazione con Ice-Agenzia, va nella direzione auspicata dalle aziende e da un mercato sempre più competitivo che richiede un’ottimizzazione delle risorse».

Largo ai NoLo

Alle bevande no-low alcol Vinitaly dedicherà due focus: “Zero alcol e attese del mercato” (8 aprile) e “Tecnologia 0.0: produzione e innovazione a confronto” (9 aprile) realizzati con l’Unione italiana vini e l’Osservatorio Uiv-Vinitaly per la lettura dell’evoluzione di questo segmento del mercato. La fiera prevederà un’Enoteca dedicata ai prodotti dealcolati, con un banco mescita e con i vini NoLo protagonisti anche nei cocktail del padiglione Mixology. «Vinitaly è crocevia delle tendenze che da sempre intercetta, monitora e analizza al fine di potenziare servizi e contenuti per le nostre aziende espositrici e per il settore. In tale ottica, da quest’anno, i NoLo entrano per la prima volta nel programma della rassegna per potenziare il ruolo di Vinitaly, che apre nuovi mercati e affronta le sfide dell’evoluzione della domanda», dichiara il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo.

Focus sull‘ enoturismo

Con Vinitaly Tourism, il progetto per la promozione delle esperienze da vivere nelle Cantine italiane, anche l’enoturismo entra nel raggio della manifestazione: il debutto del format, che prevede speed date one to one (Palaexpo 2° piano) con tour operator dell’offerta enogastronomica made in Italy e agenzie di viaggio, oltre a talk show e classroom per la formazione, è in agenda mercoledì 9 aprile. Dalle 9.45, in programma anche panel e condivisione di best practice a cura di Roberta Garibaldi, ideatrice del Rapporto sul turismo enogastronomico in Italia giunto alla settima edizione, e Winedering, principale marketplace online dedicato esclusivamente a wine experience, Cantine e wine tour con all’attivo già oltre 12 mila prenotazioni e più di 2 mila recensioni positive.

Amphora Revolution e vini naturali

Dopo l’esordio lo scorso giugno alle Gallerie Mercatali di Verona, Amphora Revolution si inserisce nel palinsesto delle aree della fiera (Palaexpo 2° piano). Nato dalla collaborazione tra Veronafiere-Vinitaly e Merano Wine Festival, presenterà una selezione dei migliori vini in anfora a livello nazionale.
Il 7 aprile è prevista anche una giornata di tasting full immersion dedicata ai vini naturali, organici e biodinamici con Isabelle Legeron MW, nell’ambito dell’accordo Veronafiere-Raw wine, la più grande comunità globale di produttori di questo settore (sala Argento Palaexpo, dalle 9.30 alle 17.30). Confermate Vinitaly Mixology, che troverà casa nella Hall C con tre aree espositive (quella riservata alle 13 masterclass e ulteriori workshop anche dimostrativi e lo spazio b2b per i meeting con operatori e buyer) e Vinitaly Design Award, concorso dedicato al packaging di vini, distillati, birre e oli, con quattro nuove sezioni (Illustrated Wines, Restyling Wines e Timeless Wines). Tra le altre novità, debutta quest’anno la Vinitaly Design Experience, un progetto di formazione e aggiornamento tecnico in programma il 4 aprile.

Oltre la fiera

Antipasto della fiera vera e propria, Vinitaly and the City torna a proporre una serie di eventi per promuovere la cultura del vino, ma anche per scoprire piazze, palazzi e location esclusive a Verona: il fuori salone si terrà dal 4 al 6 aprile (venerdì dalle 18 alle 23, sabato e domenica dalle 15 alle 23). E, come da tradizione, la sera prima dell’inaugurazione di Vinitaly, il 5 aprile, torna anche OperaWine. La super degustazione dei vini più iconici e rappresentativi d’Italia secondo Wine Spectator (unico appuntamento organizzato fuori dagli Usa dal wine magazine statunitense) per la sua 14a edizione ha selezionato 131 aziende. Il tema del layout di OperaWine è ispirato all’universo creativo del newyorkese Keith Haring, figura iconica della pop art americana. 

Per il programma completo di Vinitaly, consultare il sito, in costante aggiornamento.

In apertura: come crocevia di tendenze, la fiera accoglie per la prima volta anche le bevande NoLo © Veronafiere-Ennevifoto

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