A Vinitaly 2025 focus sui vini no-low alcol, in anfora e naturali. Un nuovo progetto sull’enoturismo e l’opera di recruiting di buyer all’estero. Così la manifestazione enologica italiana si prepara ad aprire i battenti. Le novità in programma dal 6 al 9 aprile a Verona.
Incubatrice di tendenze, come quella sui prodotti no-low alcol (NoLo), ma anche sostenitrice di iniziative, sui vini naturali, organici e biodinamici e sull’enoturismo, e promotrice di nuovi business per le aziende italiane: la 57a edizione di Vinitaly, in programma a Veronafiere dal 6 al 9 aprile, si appresta ad aprire i battenti con un programma ricco di degustazioni e incontri, con l’obiettivo di aumentare il posizionamento internazionale della manifestazione.
Lo strumento bandiera per il posizionamento all’estero
Dopo i numeri del 2024 – chiusa con 97 mila presenze, oltre 30 mila operatori esteri di cui 1.200 top buyer (+20% sul 2023) – prosegue la campagna di recruiting di top buyer e operatori profilati da 60 Paesi in vista di questa edizione 2025. Un’attività realizzata dai delegati di Veronafiere e dall’ufficio estero dell’ente fieristico in collaborazione con Ice-Agenzi sui principali mercati di destinazione e quelli a maggior tasso di potenzialità. «Vinitaly è lo strumento di bandiera per il posizionamento del vino italiano nelle piazze estere, sia consolidate sia emergenti», spiega l’amministratore delegato di Veronafiere, Maurizio Danese. «Il nuovo percorso, grazie agli investimenti diretti e a quelli derivanti dalla collaborazione con Ice-Agenzia, va nella direzione auspicata dalle aziende e da un mercato sempre più competitivo che richiede un’ottimizzazione delle risorse».
Largo ai NoLo
Alle bevande no-low alcol Vinitaly dedicherà due focus: “Zero alcol e attese del mercato” (8 aprile) e “Tecnologia 0.0: produzione e innovazione a confronto” (9 aprile) realizzati con l’Unione italiana vini e l’Osservatorio Uiv-Vinitaly per la lettura dell’evoluzione di questo segmento del mercato. La fiera prevederà un’Enoteca dedicata ai prodotti dealcolati, con un banco mescita e con i vini NoLo protagonisti anche nei cocktail del padiglione Mixology. «Vinitaly è crocevia delle tendenze che da sempre intercetta, monitora e analizza al fine di potenziare servizi e contenuti per le nostre aziende espositrici e per il settore. In tale ottica, da quest’anno, i NoLo entrano per la prima volta nel programma della rassegna per potenziare il ruolo di Vinitaly, che apre nuovi mercati e affronta le sfide dell’evoluzione della domanda», dichiara il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo.


© Veronafiere-Ennevifoto
Focus sull‘ enoturismo
Con Vinitaly Tourism, il progetto per la promozione delle esperienze da vivere nelle Cantine italiane, anche l’enoturismo entra nel raggio della manifestazione: il debutto del format, che prevede speed date one to one (Palaexpo 2° piano) con tour operator dell’offerta enogastronomica made in Italy e agenzie di viaggio, oltre a talk show e classroom per la formazione, è in agenda mercoledì 9 aprile. Dalle 9.45, in programma anche panel e condivisione di best practice a cura di Roberta Garibaldi, ideatrice del Rapporto sul turismo enogastronomico in Italia giunto alla settima edizione, e Winedering, principale marketplace online dedicato esclusivamente a wine experience, Cantine e wine tour con all’attivo già oltre 12 mila prenotazioni e più di 2 mila recensioni positive.
Amphora Revolution e vini naturali
Dopo l’esordio lo scorso giugno alle Gallerie Mercatali di Verona, Amphora Revolution si inserisce nel palinsesto delle aree della fiera (Palaexpo 2° piano). Nato dalla collaborazione tra Veronafiere-Vinitaly e Merano Wine Festival, presenterà una selezione dei migliori vini in anfora a livello nazionale.
Il 7 aprile è prevista anche una giornata di tasting full immersion dedicata ai vini naturali, organici e biodinamici con Isabelle Legeron MW, nell’ambito dell’accordo Veronafiere-Raw wine, la più grande comunità globale di produttori di questo settore (sala Argento Palaexpo, dalle 9.30 alle 17.30). Confermate Vinitaly Mixology, che troverà casa nella Hall C con tre aree espositive (quella riservata alle 13 masterclass e ulteriori workshop anche dimostrativi e lo spazio b2b per i meeting con operatori e buyer) e Vinitaly Design Award, concorso dedicato al packaging di vini, distillati, birre e oli, con quattro nuove sezioni (Illustrated Wines, Restyling Wines e Timeless Wines). Tra le altre novità, debutta quest’anno la Vinitaly Design Experience, un progetto di formazione e aggiornamento tecnico in programma il 4 aprile.
Oltre la fiera
Antipasto della fiera vera e propria, Vinitaly and the City torna a proporre una serie di eventi per promuovere la cultura del vino, ma anche per scoprire piazze, palazzi e location esclusive a Verona: il fuori salone si terrà dal 4 al 6 aprile (venerdì dalle 18 alle 23, sabato e domenica dalle 15 alle 23). E, come da tradizione, la sera prima dell’inaugurazione di Vinitaly, il 5 aprile, torna anche OperaWine. La super degustazione dei vini più iconici e rappresentativi d’Italia secondo Wine Spectator (unico appuntamento organizzato fuori dagli Usa dal wine magazine statunitense) per la sua 14a edizione ha selezionato 131 aziende. Il tema del layout di OperaWine è ispirato all’universo creativo del newyorkese Keith Haring, figura iconica della pop art americana.
Per il programma completo di Vinitaly, consultare il sito, in costante aggiornamento.
In apertura: come crocevia di tendenze, la fiera accoglie per la prima volta anche le bevande NoLo © Veronafiere-Ennevifoto