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Vini italiani negli Usa: cinque mesi brillanti. I dati dell’IWFI di New York

1 Settembre 2011 Elena Erlicher
Il vino italiano negli Usa continua a crescere. Secondo i dati aggiornati maggio 2011 dell’Italian Wine & Food Institute di New York (all’inizio di giugno avevamo pubblicato quelli relativi al primo trimestre), aumenta sempre di più il nostro export enologico verso il mercato americano. L’Italia ha registrato, infatti, un +23% in quantità, con 1.072.970 ettolitri di vino esportato, e del +22,6% in valore, corrispondente a 518.631.000 dollari, rispetto ai primi cinque mesi del 2010, posizionandosi al primo posto nella classifica dei Paesi esportatori negli Stati Uniti e distanziando maggiormente i suoi diretti concorrenti. Come l’Australia, secondo Paese esportatore negli Usa, che si attesta su un -21,5% in quantità e un -17,3% in valore, equivalente a 684.690 ettolitri e 189.342.000 dollari. Brillanti le performance dei nostri spumanti, che fino a maggio hanno realizzato un ottimo risultato rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: +44,8% in quantità e un +45,5% in valore (cioè 90.090 ettolitri e 53.456.000 dollari). La classifica aggiornata si presenta così: l’Italia rimane al primo posto tra i Paesi esportatori di vino negli Stati Uniti, seguita da Australia, Argentina (382.060 ettolitri e 111.784.000 dollari), Cile (356.020 ettolitri e 98.235.000 dollari), Francia (308.500 ettolitri e 286.336.000 dollari) e Spagna (238.660 ettolitri e 87.389.000 dollari). Quest’ultima nei primi cinque mesi dell’anno ha fatto registrare un forte aumento del +71% in quantità ma, diversamente dall’Italia, non bilanciato da altrettanto in valore, con un +24,9%. A New York, il 23 febbraio 2012, si svolgerà Gala Italia, la manifestazione che ogni anno promuove vini e prodotti alimentari del made in Italy e che con questa ventisettesima edizione potrà dare ancor più risalto al momento favorevole che vive oggi il nostro vino sul mercato Usa.

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