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Vini italiani e mercati mondiali: l’VIII edizione del Master della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa

30 Luglio 2022 Civiltà del bere
Vini italiani e mercati mondiali: l’VIII edizione del Master della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa

Il master universitario forma professionisti capaci di diffondere i valori del made in Italy. Le iscrizioni sono aperte fino al 10 ottobre e le lezioni partono a novembre 2022.

Punto di riferimento imprescindibile per l’alta formazione nel settore della produzione enologica nazionale, il Master Universitario di I livello Vini italiani e mercati mondiali torna anche per l’anno accademico 2022/2023. L’VIII edizione è organizzata come di consueto dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, in maniera congiunta con l’Università di Pisa, l’Università per Stranieri di Siena e l’Università di Siena in collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier.

Gli “ambasciatori del vino italiano”

«Gli “ambasciatori del vino italiano” che il Master forma sono specialisti in temi riguardanti la conoscenza dei vini italiani, dei territori che li producono e dei risvolti qualitativi, culturali, socio-economici e commerciali, delle tecniche e delle modalità di comunicazione specifiche per i prodotti enologici», spiega Pietro Tonutti, direttore del Master. «Una particolare attenzione viene riservata anche alle caratteristiche e alle tendenze dei diversi mercati mondiali e dei consumatori internazionali».

Iscrizioni e periodo di frequenza

Le iscrizioni sono aperte fino al 10 ottobre 2022. In tutto 850 ore di formazione con la didattica in aula (totale 400 ore) che inizia nel mese di novembre 2022 con termine a maggio 2023. A seguire è previsto un periodo di stage tra giugno 2023 e gennaio 2024 (per un totale di 450 ore). Il corsista ha la possibilità di scegliere, in sinergia con il Comitato tecnico scientifico del Master, l’azienda in cui svolgere lo stage; al termine dovrà produrre una relazione scritta finale (project work). Le lezioni prevedono la frequenza obbligatoria. Si tengono di norma nei giorni di giovedì pomeriggio, venerdì mattina e pomeriggio, sabato mattina, principalmente presso le strutture della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Alcune lezioni sono in lingua inglese di cui è richiesta una conoscenza adeguata.

Chi può partecipare 

Come si legge sul bando ufficiale: “Il Master Vini italiani e mercati mondiali è diretto a laureati di I livello in Viticoltura ed enologia, in discipline agrarie-alimentari, economiche, di Comunicazione e di marketing o a laureati di I o II livello in altre discipline attinenti al profilo professionale da formare, anche in relazione al percorso e alle motivazioni dei candidati. La richiesta di ammissione è aperta anche a laureandi che abbiano terminato gli esami di profitto prima dell’inizio delle lezioni e che prevedano di acquisire il titolo di accesso nel corso delle attività didattiche del Master. È possibile richiedere la partecipazione a singoli moduli o come uditori. Alcune lezioni si terranno in lingua inglese per favorire l’approccio ai mercati internazionali”.
La quota di iscrizione è di 5.900 euro per coloro che devono conseguire (all’interno del Master) il Diploma Sommelier AIS; 4.900 euro per coloro che sono già in possesso del Diploma AIS e per gli uditori.

Le finalità del Master

Il corso forma una figura professionale che, grazie alle conoscenze dei principi della produzione vitivinicola, dei meccanismi e degli strumenti della comunicazione e marketing, ma anche delle tecniche di degustazione sviluppate nel corso delle attività didattiche, è in grado di operare nei settori finalizzati alla diffusione della conoscenza dei vini italiani all’estero, alla loro promozione e  all’affermazione sui mercati mondiali, sia quelli consolidati (come Stati Uniti, Germania, Regno Unito) sia quelli in espansione (quali Cina, Corea, Russia, Brasile, America latina), con un particolare focus sui cosiddetti Paesi emergenti come India, Africa, Sud-est asiatico.

Sbocchi e opportunità professionali per i partecipanti

«La partecipazione dei vari atenei rafforza la qualità e l’ampiezza della proposta formativa. Conferma inoltre l’interesse delle istituzioni universitarie toscane alla formazione di professionisti delle strategie di marketing e comunicazione internazionale del vino italiano», spiega il direttore Pietro Tonutti. «Il successo del Master è testimoniato dal livello occupazionale di chi ha conseguito il titolo. Questo grazie all’attivazione di rapporti professionali con aziende, distribuite nelle diverse regioni italiane, che collaborano alle attività formative anche attraverso gli stage». Il Consorzio interuniversitario AlmaLaurea riporta un tasso di occupazione compreso fra il 65 e 90% entro un anno dal conseguimento del titolo tra chi ha concluso il master nelle prime edizioni.

Raccontare l’Italia e il made in Italy

 «Il vigneto Italia continua ad avere numeri importanti ed in crescita, rappresentando uno dei punti di forza del comparto agroalimentare nazionale con un ruolo di traino per l’intera economia», continua il direttore Tonutti. «In particolare l’export rappresenta un fattore di assoluta importanza per il settore enologico nazionale con positive ripercussioni anche su altri ambiti ad esso collegati; come ad esempio turismo, che sta rivestendo un ruolo sempre più forte nelle strategie aziendali, e la promozione più generale del made in Italy».
Da qui la necessità di formare figure professionali in grado di creare opportunità, sviluppare nuove dinamiche aziendali e diffondere adeguatamente e con successo la conoscenza dei vini italiani, delle numerose Dop e della cultura legata alle tradizioni enologiche e ai diversi territori. Per raggiungere questo scopo è necessaria una forte complementazione delle competenze viticolo-enologiche e di marketing con quelle più squisitamente di tipo socio-culturale e di comunicazione da integrare con quelle relative allo studio delle caratteristiche dei mercati e delle tipologie dei consumi e dei consumatori internazionali.

Tutte le info su wwww.santannapisa.it/it/formazione/vini-italiani-e-mercati-mondiali 

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