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ABC del sommelier, guida alle temperature di servizio del vino

1 Novembre 2020 Roberto Anesi
ABC del sommelier, guida alle temperature di servizio del vino

Se il vino è freddo si percepiscono di più il tannino e l’acidità, mentre se è troppo caldo risaltano l’alcol e lo zucchero. Roberto Anesi, miglior sommelier Ais 2017, ci spiega qual è la temperatura di servizio del vino più adatta a ogni tipologia.

Versare il vino alla giusta temperatura di servizio è una condizione fondamentale per far sì che lo si possa apprezzare al massimo delle sue caratteristiche gustative e olfattive. Anche l’olfatto, infatti, è fortemente influenzato da questo parametro. Un vino molto freddo stenterà a esprimere tutta la sua complessità. Proprio come un formaggio appena tirato fuori dal frigo odora di meno rispetto allo stesso formaggio lasciato invece a temperatura ambiente. 

Una questione di gusto

Ma è soprattutto la parte gustativa ad essere coinvolta. Nei corsi per sommelier promossi dall’AIS spieghiamo come le basse temperature aumentino la percezione delle cosiddette “componenti dure” del vino, quali l’acidità e soprattutto il tannino. Al contrario, quelle più alte vanno a esaltare le componenti di morbidezza, come l’alcol o lo zucchero. Ecco quindi che a temperature basse un vino regalerà un effetto di maggiore acidità, ma allo stesso tempo anche più astringenza, mentre se servito troppo caldo risulterà eccessivamente alcolico al palato. 

Regole pratiche sulla temperatura di servizio del vino

Non è mia intenzione stilare le classiche tabelle delle temperature di servizio (peraltro facilissime da trovare su internet), ma voglio darvi una serie di consigli pratici per consumare il vino in casa, senza essere per forza legati al termometro. 

Per le bollicine 

Raffreddate bene la bottiglia in frigo almeno un giorno prima ricordando che l’anidride carbonica ha tempi più lunghi per cambiare il suo stato fisico.

Per i vini bianchi 

Al contrario degli spumanti, è bene non lasciarli troppo in frigo. Se li togliete mezz’oretta prima li avrete più pronti e più espressivi, soprattutto per sul fronte olfattivo. Questo vale anche per la maggioranza dei vini dolci e dei rosati.

Per i vini rossi

In questo caso potete metterli in frigo una mezz’ora prima di consumarli a tavola. Questo li aiuterà a raggiungere quella temperatura di circa 16°C che favorirà la beva e la piacevolezza.

ABC del sommelier: per altri consigli nel servizio del vino leggi qui+

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