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Dai Colli Berici arrivano i vini della Cantina Punto Zero

8 Dicembre 2016 Jessica Bordoni
Il nome che la famiglia de’Besi ha scelto per l’azienda – Punto Zero – rivela fin da subito l’umiltà d’approccio, ma anche l’impegno a procedere con grande fermezza e determinazione. La sfida vinicola è difficile e avvincente: contribuire al lancio dei Colli Berici, un territorio ancora poco conosciuto, sebbene ricco di potenzialità sul fronte enologico. La gestione produttiva è stata affidata a un fuori classe del calibro di Celestino Gaspari, allievo di Giuseppe Quintarelli, consulente apprezzato nonché proprietario della Cantina Zymè in Valpolicella.

Nel 1994 l’acquisto, nel 2006 l’incontro con Gaspari

La Casa vinicola si trova tra Lonigo e Sarego, a sud di Vicenza. “Dopo alcune esperienze agricole nel campo della zootecnia, nel 1994 abbiamo acquistato una proprietà di 45 ettari immersa nel verde”, spiega Marcella Toffano, moglie di Andrea de’Besi. “Nel 2006 l’incontro con Celestino Gaspari ha permesso di dare avvio a questo percorso vinicolo e nel 2015 sono state messe in commercio le prime bottiglie”.

Focus sulle varietà internazionali a bacca rossa

Negli 11 ettari di vigna trovano posto principalmente Cabernet Sauvignon e Franc (3 ettari), Merlot (2) e Syrah (2), a cui si aggiungono piccole porzioni a Carmenère, Tai Rosso, Pinot bianco e Incrocio Manzoni. “Abbiamo deciso di puntare sui rossi internazionali di matrice francese, che in questa zona trovano una seconda casa regalando espressioni dal carattere tipicamente territoriale, con vini potenti ed eleganti insieme”, precisa Celestino Gaspari.

Grande attenzione in vigna e in cantina per raggiungere la qualità

L’obiettivo dell’eccellenza qualitativa passa per la selezione dei germogli, la defoliazione, il diradamento e le selezioni in pianta. Le viti hanno un’età compresa tra i 5 e i 50 anni con rese per ettaro piuttosto basse (60/70 quintali). “Nel 2016 sono stati prodotti 630 quintali d’uva e la vendemmia è effettuata in plateaux e casse da 15 chilogrammi”, chiosa Gaspari. “Per le uve di Merlot e di Syrah, da cui nascono i top di gamma, viene utilizzata la tecnica dell’appassimento, che per la zona costituisce una vera novità”.

I vini della Cantina Punto Zero: grande personalità

Oggi la gamma Punto Zero comprende cinque vini: un bianco da Pinot bianco e quattro rossi da Cabernet Sauvignon, Merlot e Syrah. Questi ultimi, in particolare, rivelano una struttura e una finezza fuori dal comune. Lo scorso primo dicembre li abbiamo assaggiati in occasione di una degustazione riservata alla stampa al Ristorante Asola – Brian&Berry Building di Milano. Ecco le nostre note di degustazione.

Trasparenza, Pinot Bianco Veneto Igp 2015

È l’unico bianco della collezione, da Pinot bianco in purezza. La fermentazione avviene in vasche di cemento a temperatura controllata con lieviti selezionati. Segue un affinamento in vasca di cemento sulle fecce fini per almeno 6 mesi. È un vino di notevole freschezza, con note floreali che ricordano il sambuco e l’acacia. In bocca leggermente sapido, minerale, di buona avvolgenza e lunghezza. Voto: 88/100

Idea, Cabernet Sauvignon Veneto Igp 2015

Cabernet Sauvignon 100%, vinifica in fermentini a gestione automatica di precisione per poi affinare in vasche di cemento per un minimo di 6 mesi. Al naso offre un bouquet di frutti rossi e una leggera speziatura. È un vino identitario, che ben rappresenta il carattere del Cabernet. Aristocratico e insieme di grande piacevolezza aromatica. Voto: 89/100

Dimezzo, Veneto Igp 2013 (prova di botte)

Blend di Cabernet Sauvignon, 50%, Cabernet Franc, 20% e Merlot, 30%. Quest’ultimo, dopo la vendemmia, resta in plateaux per un appassimento di 20-30 giorni. La vinificazione avviene in fermentini a gestione automatica di precisione, mentre l’affinamento prosegue in barrique di rovere francese nuove per 24 mesi. Le vinificazioni delle varietà sono rigorosamente separate, con assemblaggio prima dell’ingresso del vino in barrique. Il naso è ricco, con sentori che spaziano dalla frutta rossa, alle spezie passando per i sentori balsamici. In sorso si rivela avvolgente, voluminoso, di grande equilibrio e armonia. Ancora giovane e in fase di definizione, darà il meglio di se negli anni a venire (con una longevità superiore ai 10-15 anni). Voto: 90/100

Punto, Merlot Veneto Igp 2012

Merlot in purezza che subisce un leggero appassimento in plateaux di 20-30 giorni. La vinificazione avviene in fermentini a gestione automatica di precisione; poi affinamento di 36 mesi in barrique di rovere francese nuove. Potenza, concentrazione, eleganza sono le parole chiave per descrivere questo grande rosso. Il legno c’è, ma non sovrasta la personalità del vitigno, donando anzi complessità e sfumature. Riassaggiato tra qualche anno, saprà esprimere ancora di più e meglio la sua cifra stilistica. Voto: 90/100

Virgola, Syrah Veneto Igp 2012

Syrah in purezza che subisce un leggero appassimento in plateaux di 20-30 giorni. La vinificazione avviene in fermentini a gestione automatica di precisione; poi affinamento di 24 mesi in barrique di rovere francese nuove. Il vitigno è tra i più difficili da gestire: è delicato, particolarmente soggetto alla Botrytis e ad altre malattie in pianta. Dalla massima cura in vigna e in cantina nasce un rosso di razza, dal bouquet intenso e dalla trama avvolgente. Il dialogo tra frutto e legno dona al Syrah un fascino ulteriore, ma per una performance ancora più completa bisognerà aspettare ancora qualche anno. E ne vale davvero la pena. Voto: 91/100

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