Quattro etichette emblematiche, due bianchi e due rossi, che raccontano le sfumature del territorio e l’unicità dello stile di Vigneti Le Monde. Dal Refosco Inaco allo Chardonnay Pratum, passando per il Merlot .73 fino al Pinot bianco Alma, che ha debuttato ufficialmente lo scorso Vinitaly.
Alma, Pratum, .73 e Inaco, quattro modi di dire Le Monde. Sono i vini della collezione Le Icone e raccontano le sfaccettature del territorio, interpretandolo alla luce dei valori stilistici della Cantina: eleganza, ricchezza aromatica, pulizia e bevibilità.
Come nasce la gamma Le Icone
«Dietro ad ogni etichetta c’è una storia da raccontare, un percorso fatto di sfide, studio e sperimentazioni», precisa l’imprenditore Alex Maccan, che nel 2008 ha rilevato la proprietà con la moglie Marta, rilanciando il progetto enologico grazie ad alcuni importanti investimenti. Oggi Le Monde conta su 160 ettari, di cui 100 vitati, situati tra i fiumi Livenza e Meduna. «La protezione delle Alpi e il soffio marino dell’Adriatico contribuiscono a creare una situazione pedoclimatica unica. In particolare i vigneti da cui nascono Le Icone si trovano in un’area di 30 ettari che costituisce il cru Le Monde».
Inaco, omaggio a papà
La panoramica, in ordine cronologico, comincia con Inaco, prodotto dal 2008. «Questo Refosco dal peduncolo rosso è un omaggio a mio padre, che di nome fa proprio Inaco, per ringraziarlo di aver creduto in me e nell’avventura Le Monde». Strutturato e rotondo, è un rosso dal grande potenziale di invecchiamento.
Pratum, Chardonnay in purezza
Nel 2012 viene messo a punto Pratum, che richiama il toponimo Prata di Pordenone. Nato come blend, dalla vendemmia 2019 è uno Chardonnay in purezza di grande spessore ed equilibrio. Come tutti i vini della collezione Le Icone, fa un passaggio in legno che gli conferisce struttura e intensità aromatica, ben bilanciata da una certa mineralità.
Merlot.73, la Riserva in ricordo del fratello Guido
Nel 2016 si affaccia sul mercato il Merlot .73, che ricorda l’anno di nascita di Guido Maccan, fratello di Alex, prematuramente scomparso. L’associazione con il Merlot non è casuale, Guido infatti teneva molto che Alex sviluppasse un vino a partire da quest’uva, la sua preferita tra i rossi, Da qui la scelta di dedicare a lui la Riserva. La lunga permanenza in barrique (minimo 18 mesi) rende il bouquet intrigante, con note fruttate e speziate; in bocca il tannino è vellutato e ben integrato.
Alma, unione di Alex e Marta
Ultimo in ordine di uscita, ma primo per importanza è il Pinot bianco Alma, che ha debuttato ufficialmente al Vinitaly 2022. «Le Monde era già famosa per l’interpretazione di questo vitigno ingiustamente considerato minore, proponendo una versione originale con un passaggio in legno. Alma rappresenta un ulteriore punto di arrivo della nostra ricerca sul Pinot bianco: una selezione ancora più accurata per un vino vibrante e complesso, dai sentori di frutta esotica matura con conturbanti note di pietra focaia». Il nome Alma non è casuale: richiama le iniziali di Alex e Marta sottolineando al tempo stesso la centralità di quest’etichetta nell’universo Le Monde.
VIGNETI LE MONDE
località Le Monde, via Giuseppe Garibaldi 2
Prata di Pordenone
0434.62.20.87
www.lemondewine.com
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Realizzato in collaborazione con Vigneti Le Monde
Questo articolo è tratto da Civiltà del bere 3/2022. AcquistaSei abbonato digitale o premium? Sfoglia la rivista o scarica il pdf
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