Seleziona i vini: Aldo Scarlata. Per 9 euro vengono proposti il Nero d’Avola Carmen di Marabino, Nero d’Avola, Merlot e Syrah MandraRossa Settesoli, Nero d’Avola e Merlot di Cusumano, il Corvo Rosso e Bianco di Salaparuta, il Nero d’Avola Morgante. Per 12 euro il rosso Altavilla della Corte di Firriato, il Benuara e l’Angimbè Cusumano, il rosso Feudo Zirtari di Terrelíade, il Don Pietro Bianco di Spadafora, il Nero d’Avola Herea di Avide, il Leone d’Almerita di Regaleali e il Syrah ’06 Fondo Antico. Per 16 euro il Merlot delle Cantine Calatrasi e il Cerasuolo di Vittoria di Cos.
Il Ristorante
Titolare: la famiglia Scarlata. Cuoca: la signora Angela con aiuti, il marito Aldo cura i vini e la sala. Siamo nel centro di una zona che, nonostante i richiami turistici, non brilla per ristorazione. Qui in pieno centro cittadino, una giovane coppia si prodiga perché ai visitatori rimanga anche un buon ricordo palatale. La cucina viaggia con le stagioni e ruota su paste fresche e anche industriali, ma sempre supportate da molte erbe, carni e formaggi: un vero caleidoscopio di sapori: zafferano, ricotta salata, zucchine, crosta di pane, acciughe, broccoletti, salsiccia, ragù di maiale, finocchietti selvatici, pomodori secchi, carciofi, fave. Abbondanza di sapori anche nei secondi dove primeggia il falsomagro al sugo, molto calorico, gli involtini ripieni, le sarde alla ragusana con la menta, il capretto al forno, la trippa e il coniglio “alla stimpirata”. Va detto però che la cuoca ha mano felice negli accostamenti, quasi tutti certamente dettati da lunga tradizione locale e sempre leggeri al gusto e alla digestione. Anche nei dolci c’è varietà di colori e di sapori: tutto per una spesa davvero molto contenuta.