La scarsità della vendemmia 2011 (quest’anno abbiamo a disposizione il -14% di vino rispetto al 2010) ha avuto conseguenze negative sui settori che si occupano della trasformazione dei prodotti vinici, in particolare l’Aceto Balsamico di Modena.
Giorgio Bentivogli, il Responsabile tecnico del Consorzio Aceto Balsamico di Modena, afferma che «Normalmente rappresentiamo una buona via di uscita per i vinificatori che così possono collocare tra i nostri produttori i surplus produttivi. Tuttavia quest’anno la vendemmia ridottissima, la situazione di cantine vuote dovuta anche alla elevata richiesta di vino da parte dei produttori di alcole, e la tendenza a fare stock di vino per cautelarsi da una eventuale, nuova vendemmia negativa nel 2012 fa si che i mosti e gli aceti stiano subendo una inattesa ed elevata impennata nei prezzi».
Il Consorzio non è tanto preoccupato degli effetti sui consumi del prodotto, perché ritiene che il livello di prezzo al dettaglio di una bottiglia di Aceto Balsamico di Modena Igp sia sufficientemente ridotto da non influenzare la frequenza di acquisto, quanto di una impossibilità degli operatori a far fronte alle esigenze, per la mancanza di materie prime reperibili sul mercato.