L'itinerario gourmand per la Val d'Aosta prosegue nella media Valle. Qui gli agriturismi sono in generale piccole realtà familiari e riflettono molto la personalità dei titolari. La Vrille, che si trova in località Grangeon a Verrayes è noto per la bravura in cucina di Luciana Neyroz, che riesce a realizzare vere delizie prendendo spunto dalle ricette tradizionali e mettendoci un tocco di leggerezza e creatività. Lei ama i pepi profumati del Madagascar o della Giamaica e li acquista in Francia, patria del marito Hervé Deguillame, che segue la vigna. Non chiedete il menu, come si conviene a una cuoca che utilizza materie prime stagionali e per buona parte di produzione propria, la fantasia si scatena al momento. Occorre prenotare. Ci si può fermare a dormire nelle camere sopra.
I PURISTI DEL MIELE E DEI FORMAGGI DI CAPRA - Procedendo verso il capoluogo consigliamo altre due soste prima di entrare in città: a nord di Aosta, per il miele, e a sud, verso Pila, per i formaggi di capra. Per raggiungere Daniela Dellio, produttrice di miele in località La Bioula, si percorre una stradina ripida che porta alla sua Maison Agricole D&D. Produce solo miele di millefiori lasciandolo grezzo, e sposta le sue api esclusivamente nella Valle e non, come fanno buona parte dei suoi colleghi, anche nel vicino Piemonte, per avere le varietà monofiore, tipo l’acacia. Sul lato opposto della valle, a Charvensod, c’è un’altra azienda agricola purista, si chiama Chèvres a cheval, e produce caprini nutrendo gli animali con fieno falciato nei campi di proprietà. Graziella Nelva Stellio, responsabile della produzione, propone formaggi che siano il più semplici possibili e con la giusta stagionatura, di solito almeno un mese. Con l’arrivo dell’inverno, sarà aperta la struttura agrituristica ricavata dalla casa del padre di Silvano Bianquin, che si occupa delle vigne e dell’azienda agricola, costruita con i nuovi obiettivi del risparmio energetico. L’ovovia per i campi sciistici di Pila è a 500 metri.
TAPPE GOLOSE AD AOSTA - Se si decide di entrare ad Aosta per acquisti o visite della città si consiglia di lasciare l’auto in una delle piazze vicino al centro storico. Qui ha sede Walser Delikatesse, uno dei punti vendita (gli altri sono a Point Saint Martin e a Issime) del Caseificio di Issime. Nei negozi si trovano la toma di Gressoney, le classiche fontine, tutti i prodotti freschi di latte vaccino, tra cui la specialità delle tomette aromatizzate alle erbe, e altre prelibatezze realizzate con latte di capra. Un altro prodotto interessante nel capoluogo è il pane, in particolare quello di segale e quello misto, quest’ultimo più morbido e chiaro, oltre alle numerose varianti semidolci con frutta secca. Un esempio è La Corbeille a Pain in via Porta Praetoria. Per uno spuntino veloce e gustoso ci si può rilassare al Caffè Roma, scegliendo un tagliere di salumi e formaggi giusti a cui abbinare un calice di ottimo vino. Moreno Rossin, il titolare, presidente regionale Ais (Associazione italiana sommeliers) da una vita, scrive sulla lavagnetta i vini in degustazione e ama proporre le novità.
DOVE NASCE LO JAMBON DE BOSSES - Concluse le spese ad Aosta, per i più curiosi ci sarebbe una gita a una trentina di chilometri e a 1.600 metri di altitudine a Saint-Rhémy-en-Bosses, per vedere la culla del famoso Jambon de Bosses Dop, e soprattutto per avere la possibilità di acquistare l’intera gamma dei prodotti, che comprendono anche mocetta, prosciutto di Oyen cotto al forno e altre delizie. La passeggiata per arrivare a Saint-Rhémy è molto bella e si snoda lungo la strada che porta al Gran San Bernardo. Le montagne sono vicinissime, sembra di toccarle. Al Prosciuttificio De Bosses si possono fare visite e degustazioni previo appuntamento. Bruno Fegatelli, uno dei titolari, spiega che lo Jambon de Bosses è l’unico a essere lavorato interamente in Valle, partendo da cosce di suini pesanti padani, i migliori. Da alcuni anni sono state aperte le “prosciutterie” lungo la Valle, posti dove è possibile assaggiare i prodotti di De Bosses e in alcuni casi, acquistarli. La storia del prosciutto di Bosses risale al Trecento e deve la sua esistenza all’ospizio fondato dai monaci agostiniani per proteggere e rifocillare coloro i quali si avventuravano al di là del confine attraverso questa via del sale, già nota in epoca romana e che divenne poi la via Francigena, percorsa dai pellegrini per arrivare a Roma.
GLI INDIRIZZI:Agriturismo La Vrillelocalità Grangeon, Verrayes0166.54.30.18 - 347.11.65.945www.lavrille.itChèvres a Chevalfrazione Pont Suaz 234, Charvensod329.75.05.273Maison agricole D&Dregione Bioula 13/b, Aosta0165.55.26.87 - 347.23.74.065www.maisonded.vievini.itWalser DeliKatessevia Croix de Ville 84, Aosta0165.23.17.47, chiuso domenicawww.walserdelikatesse.itLa Corbeille a Painvia Porta Praetoria 22, Aosta - 0165.26.22.82 e corso 26 febbraio 48, Aosta - 0165.40.082chiuso la domenicawww.lacorbeilleapain.itCaffè Romavia Aubert Edouard 28, Aosta347.13.14.304. chiuso domenicaDe BossesHameau de Saint-Léonard 10, Saint-Rhémy en Bosses0165.78.08.21 www.jambondebosses.it, www.debosses.it