Il top dell’enologia e della gastronomia insieme per una serata di beneficenza. Lo scorso 7 febbraio, nel Baluardo della cittadella di Modena, la Marchesi Antinori ha presentato una verticale del suo storico Solaia con quattro annate speciali: 1997, 2001, 2004 e 2007. A guidarla il marchese Piero Antinori e l’enologo Renzo Cotarella. L’evento è proseguito con una cena preparata da tre superchef modenesi: Laura Galli Morandi dell’Hosteria Giusti, Massimo Bottura dell’Osteria Francescanae Luca Marchini del ristorante L’Erba del Re. I proventi sono stati interamente devoluti a La Caramella Buona, associazione nazionale contro la pedofilia.
L'imperdibile degustazione del Solaia è cominciata col il 1997, annata record che nel 2000 venne premiata dalla rivista americana Wine Spectator come "Wine of the Year" (è stata la prima etichetta italiana a fregiarsi del titolo di miglior vino del mondo). Considerata una pietra miliare, si distingue per le sue perfette caratteristiche organolettiche. A seguire il 2001, con una bottiglia dalla struttura solida e bilanciata, tannini soffici e finale persistente. Si caratterizza per un forte carattere varietale ma dimostra al contempo un'inconfondibile identità toscana. Un salto di tre anni e si arriva alla vendemmia 2004, superclassico con notevoli potenzialità d'invecchiamento. Paradigma dell'equilibrio tra concentrazione, mineralità e profondità aromatica. Si conclude con la 2007,certamente uno tra i millesimi migliori in assoluto, che pur essendo sul mercato da poco ha gia ottenuto il plauso delle maggiori guide enologiche e riviste di settore.
Dopo la verticale, gli ospiti hanno preso parte a una cena stellata.
Alle quattro entrée d'eccezione (mortadella Favola Palmieri, parmigiano reggiano Bertinelli, culatello, salame e pancetta Labadini e prosciutto crudo di Parma Ghirardi) sono seguite la tartare di razza bianca modenese con germogli e capperi preparata da Luca Marchini; i tortellini in crema di parmigiano cucinati da Massimo Bottura e la guanciola di vitello con purè di patate a cura di Laura Galli Morandi. Dulcis in fundo la crostata di amarene, sempre di Laura Galli Morandi.