La professionalità tecnica del Gruppo Masi al servizio di un marchio che fa vino in Trentino dal 1697. Parliamo della Casa vinicola Bossi Fedrigotti, di proprietà dei conti Isabella, Maria José e Gian Paolo Bossi Fedrigotti, che oggi conducono l’azienda avvalendosi della prestigiosa partnership della veneta Masi Agricola.
LA PARTNERSHIP CON MASI - Come spiega lo stesso patron di Masi, Sandro Boscaini: «In questi anni abbiamo reinterpretato le etichette aziendali nel segno dell’eleganza e della qualità, apportando l’esperienza Masi in termini di tecnologia di avanguardia e assicurando a questa storica realtà trentina una ricca rete commerciale dentro e fuori i confini nazionali».
TRE TENUTE - La sede è a Rovereto, tra i maggiori centri della Vallagarina, e i 40 ettari a vigneto fanno capo a tre diverse tenute, su entrambi i versanti del fiume Adige: Maso San Giorgio a Rovereto, Fojaneghe nei comuni di Mori e Isera, e Sant’Antonio a Pomarolo. I terreni risultano quindi molto diversi fra loro per composizione (basaltico-vulcanico, morenico-calcareo e alluvionale), allevati con l’antico sistema della pergola trentina e a Guyot.
IL FUORICLASSE FOJANEGHE - Tra le etichette più celebri di Bossi Fedrigotti c’è il Fojaneghe, Igt Vigneti delle Dolomiti che nel 2011 ha festeggiato i suoi primi cinquant’anni. Un vino rivoluzionario, con un blend principalmente “bordolese” – Merlot (45%), Cabernet Franc (40%) – a cui si aggiunge una percentuale di Teroldego (15%). La nascita di questo fuoriclasse è legata a un caso molto fortunato, spiega Sandro Boscaini: «Dopo un viaggio a Bordeaux l’enologo Leonello Letrari propose al conte Federico Bossi Fedrigotti, padre degli attuali titolari, di piantare due “cittadini del mondo” quali Merlot e Cabernet in una terra tradizionalmente vocata ai rossi autoctoni. Nel 1958, con la collaborazione dell’Istituto di San Michele all’Adige, cominciarono le prime sperimentazioni e nel 1963 venne messa sul mercato la prima annata». Il passaggio alla gestione tecnica Masi, nel 2007, ha segnato l’introduzione di una piccola percentuale di Teroldego e la scelta di affinare il vino 18 mesi in barrique. «Siamo così arrivati a un prodotto che io definirei “glocale”, ossia adatto sia al mercato italiano sia ai gusti esteri, capace oggi come ieri di riscuotere i massimi consensi dalla critica e dal mondo dei consumatori».
L'ANNATA 2009 - Attualmente in commercio c’è il Fojaneghe 2009. Di colore rosso rubino, al naso colpisce per le spiccate note vegetali e i profumi di frutti di bosco; in bocca esprime una buona acidità, con tannini morbidi e un lunghissimo finale. «La vendemmia 2009 è stata ottima sul versante della qualità, con un calo del 10% in quantità. Dal punto di vista climatico, dopo le nevicate invernali e le piogge primaverili, abbiamo assistito a temperature con valori superiori alla media fino a settembre. La raccolta è stata quindi anticipata di una decina di giorni», precisa Sandro Boscaini.
Indirizzo Cantina: via Unione 43, Rovereto (Trento), tel. 0464.43.92.50, mail vinifedrigotti@fedrigotti.it, masi@masi.it, www.fedrigotti.it - www.masi.it
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