Il 5 maggio, durante la cerimonia di premiazione delle etichette vincitrici del primo Concorso enologico nazionale dei vini Rosati d’Italia (leggi il post I vincitori del Concorso enologico nazionale dei vini Rosati d’Italia) svoltasi al castello Aragonese di Otranto (Lecce) alla presenza del ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Mario Catania, è stata annunciata l’imminente costituzione di una Fondazione per la tutela e la valorizzazione dei vini Rosati, sotto il patrocinio dello stesso Mipaaf. ISTITUZIONI, ASSOCIAZIONI DI SETTORE E PRODUTTORI - Come si legge nel comunicato di dichiarazione d’intenti firmato a quattro mani dal ministro Catania e dall'assessore alle Risorse agroalimentari della Regione PugliaDario Stefàno: “alla fondazione sono chiamate a partecipare in veste di soci promotori, per il ruolo istituzionale che svolgono, tutte le Regioni e le Province autonome italiane che ne condividono le finalità, mentre tra i soci partecipanti saranno chiamati ad offrire il proprio contributo gli imprenditori vitivinicoli e le associazioni variamente impegnate nei settori connessi alla produzione e al consumo di vino”.
GLI OBIETTIVI DELLA FONDAZIONE – La Fondazione si impegna nell’attività di caratterizzazione dei rosati sotto l’aspetto vinicolo ed enologico, “per definire sempre meglio l’originalità del prodotto e consentire la conservazione dell’indicazione autonoma nell’ambito delle categorie di consumo”. Al centro si pongono anche lo sviluppo di nuovi impianti e l’incentivazione di azioni di tutela, nonché la valorizzazione e la promozione attraverso analisi specifiche di marketing e culturali. La Fondazione vuole essere, in definitiva, “un osservatorio permanente per promuovere studi e ricerche per seguire soprattutto l’andamento dei gradimenti e dei consumi dei vini rosati”.