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Una carta sotto la lente: Hotel Tosco-Romagnolo

18 Settembre 2013 Jessica Bordoni
Per gli ospiti che pernottano all’Hotel Tosco Romagnolo di Bagno di Romagna (Forlì-Cesena) l’appuntamento con la cucina del ristorante è d’obbligo. A gestirla c’è, infatti, il fuoriclasse Paolo Teverini, una stella Michelin e tanti riconoscimenti anche dalle altre maggiori guide gastronomiche italiane: nel 2013 si è guadagnato un punteggio di 16/20 da parte de l’Espresso, 80 centesimi dal Touring, 86 dal Gambero Rosso e la citazione del Sole 24 Ore e di Identità Golose, che non danno voti ma si limitano alla recensione. Sul “Il Top delle Guide Ristoranti” di Civiltà del bere (pubblicato nel numero Speciale Aprile della rivista) figura al 51º posto della classifica generale. IN LISTA "I VINI DEL CUORE" - Oltre a mettere a punto tutti i piatti del menù, Paolo Teverini cura anche la ricchissima lista dei vini, che ha personalizzato dividendola in sette categorie caratterizzate da altrettanti simboli grafici. «Questa carta è il frutto di un lungo lavoro di ricerca», ci spiega lo chef. «L’intento è quello di fornire ai nostri commensali una valida e ampia scelta. Per renderla ancora più vicina a chi pranza e cena da noi, ho pensato di fare una selezione delle bottiglie che per me hanno un valore particolare, legate cioè a uno speciale momento della mia vita». Sono nati i così “I vini del cuore di Paolo Teverini”, contrassegnati da un cuore. LE ALTRE CATEGORIE - Non solo: in lista figurano “I vini del nostro sommelier”, giudicati i più accattivanti da Rudina Arapi (simboleggiati da un taste vin); “I vini dell’eccellenza”, le icone indiscutibili, riconosciute a livello nazionale (etichetta dorata); “I vini alla moda” (quadro), legati ai trend del momento; “Le novità”, «ossia quei vini che sento di aver scoperto o perlomeno di aver contribuito a far conoscere al grande pubblico» (figura femminile in posa); “I vini da agricoltura biologica, biodinamica e naturale” (margherita) e “I vini fermentati e/o elevati in anfora” (anfora), che testimoniano l’attenzione sempre maggiore per le tecniche a basso impatto ambientale.

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