Il vino? Si può ascoltare. Paolo Scarpellini (classe 1953) si autoproclama Sound Sommelier dopo 20 anni di critica giornalistica musicale e altri 20 come giudice e reporter su varie testate. Il suo credo? Considerare il vino come “musica da bere” e la musica come “vino da ascoltare”. Ecco quattro abbinamenti tra vino e musica suggeriti dal nostro Sound Sommelier. Per info: www.psmusicdesign.it
Valzer Musette
Blanc de Blancs 1998 Dom Ruinart

Sous Le Ciel de Paris – Yves Montand
(dall’album Le Paris de Yves Montand, 1967)
Con Sous Le Ciel de Paris – Yves Montand. Francese la celebre voce, idem il Dom Ruinart Blanc de Blancs 1998. L’intro di archi iniziale si accoda al fine e persistente ritmo del perlage. Se i primi vocalizzi suscitano all’olfatto miele e agrumi canditi, la ficcante fisarmonica invece sprigiona cocco e castagna. Il ritmo di valzer poi comanda un attacco in bocca deciso e cremoso, di ampia freschezza; al ritornello, fisarmonica, contrabbasso e vibrafono svelano alle papille aguzzi ritorni minerali e agrumati.
Il repentino finale audio contrasta con una chiusura al caramello lungamente elegante.
Electro Swing

In cerca di te – Simona Molinari
(dall’album Tua, 2011)
Con In cerca di te – Simona Molinari. Il terroir è comune: una cantante jazz aquilana (d’adozione) per il Cerasuolo d’Abruzzo Superiore 2013 Praesidium. La veloce infilata iniziale di fiati ravviva il rosato intenso nel calice, poi è la voce sicura a inebriare la narice di rosa e melograno: un vivace clarinetto completa la freschezza con sprazzi affumicati e balsamici. Il ritmo sale: piano, basso e batteria sbalordiscono il palato con bordate tanniche e ondate minerali, rese sapide dalle trombe insistenti. Nel finale, la voce regala alla chiusura una nuance spiccatamente fruttata.
Neo-Tango

Santa Maria – Gotan Project
(dall’album La Revancha del Tango, 2001)
Con Santa Maria – Gotan Project. La band franco-argentina invita al ballo l’andino Terrazas 2013 Cheval des Andes. Il primo impatto di basso e chitarra illumina il rubino brillante del blend sudamericano. La lontana voce femminile risveglia poi al naso un croccante, speziato bouquet di ribes e ciliegia; è il ritmo sincopato della batteria a imprimere sul palato un corpo elegante e complesso, con tannini setosi vivacizzati dal malizioso bandoneon. Intanto, il violino semina pepe e tabacco, il piano aghi di pino. Il finale a sfumare accompagna la lunga e voluttuosa persistenza.
Son Cubano

Chan Chan – Compay Segundo
(dall’album Chanchaneando, 1989)
Con Chan Chan – Compay Segundo. È il trovador cubano a musicare il Moscato di Scanzo 2013 Pagnoncelli Folcieri. All’inizio il rosso rubino del passito viene evidenziato dai primi accordi di chitarra, poi il sobrio attacco vocale esprime alla narice rosa canina, viola appassita e frutti rossi di sottobosco in confettura: il tutto inondato di tabacco e cioccolato dai melliflui bongos. Arriva quindi il contrabbasso a esaltare al palato un corpo solido e quasi sapido, mentre la tromba svolazza balsamica fra eterei tannini. Il lungo e annunciato finale va a braccetto con una persistenza da meditazione.
Questo articolo è tratto da Civiltà del bere 2/2020. Se sei un abbonato digitale, puoi leggere e scaricare la rivista effettuando il login. Altrimenti puoi abbonarti o acquistare la rivista su store.civiltadelbere.com (l’ultimo numero è anche in edicola). Per info: store@civiltadelbere.com