Il vino? Si può ascoltare. Paolo Scarpellini (classe 1953) si autoproclama Sound Sommelier dopo 20 anni di critica giornalistica musicale e altri 20 come giudice e reporter su varie testate. Il suo credo? Considerare il vino come “musica da bere” e la musica come “vino da ascoltare”. Ecco quattro abbinamenti tra vino e musica suggeriti dal nostro Sound Sommelier. Per info: www.psmusicdesign.it
Neo Classica
Cuvée Extase Grand Cru Marguerite Guyot 2002
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Le Gris – Nicole Renaud
(dall’album Couleurs, 2008)
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Con Le Gris – Nicole Renaud. Il soprano parigino canta con grazia sofisticata lo champagne Cuvée Extase Grand Cru 2002 Marguerite Guyot. I primi tocchi di violoncello evidenziano un perlage fine e continuo, segue una voce celestiale a solleticare l’olfatto con angeliche note di miele, pistacchi e pasticcini. Corde vocali e corde dello strumento si appaiano e si alternano, alla pari di iodio e agrumi sul palato: il ritmo è sempre rarefatto e peu dosé, come lo zucchero in questa bottiglia. Chiusura musicale eterea, parallela alla fugace e minerale cremosità sulle papille.
Folk-classica
Cervaro della Sala 1996 Castello della Sala
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La valse a Pierre – Riccardo Tesi
(dall’album Cameristico, 2013)
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Con La valse a Pierre – Riccardo Tesi. Siamo in terroir preappenninico, col versatile musicista pistoiese a sonorizzare il Cervaro della Sala 1996 Castello della Sala. I primi e sospesi cenni di piano fanno risplendere il giallo oro nel calice, poi un malinconico organetto spalanca all’olfatto muschio, iodio, torba e pietra focaia. Quando piano e violoncello riprendono il tema melodico, sul palato spuntano freschezza e mineralità; intanto, il clarinetto stana spezie e agrumi nella morbida grassezza. Il finale in calando accompagna una lunga, elegante persistenza fra burrose sfumature boisé.
Bossa Nova
Mille e una Notte 2008 Donnafugata
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Bahia – Stan Getz & Charlie Byrd
(dall’album Jazz Samba, 1962)
-Con
Con Bahia – Stan Getz & Charlie Byrd. I gloriosi jazzisti americani duettano con il Mille e una Notte 2008 Donnafugata. L’apertura soft di contrabbasso e percussioni si fa largo nell’impenetrabile rosso rubino nel calice, poi il discreto sax tenore sussurra alla narice sentori di spezie, tabacco e cacao, mentre la delicata chitarra classica suggerisce amarene. Il ritmo sicuro poi segue il solido, equilibrato castello tannico in bocca, illuminato da scie di frutti rossi emanate dagli assoli di sax. Chiusura enomusicale lunga e persistente, a sfumare tra vellutati effluvi di sottobosco.
Soul-Jazz
Cialla Picolit 2012 Ronchi di Cialla
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Just the Two of Us – Grover Washington jr
(dall’album Winelight, 1980)
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Con Just the Two of Us – Grover Washington jr. Spetta al musicista americano misurarsi con il Cialla Picolit 2012 Ronchi di Cialla.
La morbida intro di tastiera e batteria rende abbagliante il luminoso giallo oro del passito. Se il suadente attacco vocale veicola al naso fiori e miele di acacia più albicocche secche, ritornello e ritmo (poco) più elevato invadono il palato con un sorso nitido e robusto, su cui marimba e coro femminile adagiano eleganza e freschezza. Nell’interminabile finale, l’articolato fraseggio del sax apre a coda di pavone dolci rimandi retronasali di nocino e caramello.
Questo articolo è tratto da Civiltà del bere 1/2020. Se sei un abbonato digitale, puoi leggere e scaricare la rivista effettuando il login. Altrimenti puoi abbonarti o acquistare la rivista su store.civiltadelbere.com (l’ultimo numero è anche in edicola). Per info: store@civiltadelbere.com