Attilio Scienza, Daniele Cernilli (Doctor Wine), Luigi Moio, Mike Veseth, Sandro Boscaini (Mr. Amarone), Slawka Scarso, Alberto Grandi e Gad Lerner sono i protagonisti degli incontri del primo festival della letteratura del vino organizzato dal Consorzio di tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg. E vi danno appuntamento il 6-7 maggio al Castello San Salvatore di Susegana (Treviso).
Manca meno di un mese all’appuntamento con Co(u)ltura Conegliano Valdobbiadene, il primo festival della letteratura del vino che si svolgerà sabato 6 e domenica 7 maggio, al Castello San Salvatore a Susegana (Treviso). Il programma della manifestazione organizzata dal Consorzio di tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg, è stato messo a punto con la collaborazione di Civiltà del bere e prevede sette incontri con autori di libri a tema enologico, oltre a banchi d’assaggio con i produttori, masterclass, video proiezioni e mostre.

Dove e come accedere agli incontri d’autore
Tutti gli incontri con l’autore si svolgono in sala Rambaldo VIII (piano terra) e sono aperti al pubblico e a ingresso gratuito, fino a esaurimento posti. Le opere degli autori sono disponibili per l’acquisto nel bookshop di Co(u)ltura, allestito nella sala adiacente, a cura della libreria Canova di Conegliano (Treviso). Al termine di ogni appuntamento, i partecipanti potranno acquistare il libro e farlo autografare dall’autore al corner firma-copie allestito appositamente.
Sabato 6 maggio si parla di pregiudizi, critica e piacere del vino
Sabato pomeriggio il calendario prevede tre incontri. Il primo, alle 14.30, dal titolo “Contro i pregiudizi ci vuole Scienza”, vedrà Luciano Ferraro del Corriere della Sera dialogare con il prof. Attilio Scienza dell’Università di Milano su pregiudizi e false credenze, da sfatare, che circolano nel mondo del vino. Alle 16.30, a “DoctorWine, ci dica, come sta il vino?”, Roberto Fiori de La Stampa e Daniele Cernilli, alias Doctor Wine, parleranno di come la critica enologica ha influenzato i gusti, ma allo stesso tempo ha reagito all’omologazione proponendo nuovi modelli. Per finire, alle 18.30 con Alessandro Torcoli di Civiltà del bere e il prof. Luigi Moio, presidente dell’Oiv, che disserteranno di “Apollineo e dionisiaco: il vino tra piacere e ragione”; dove la bevanda di Bacco diventa sollievo dell’animo, principio di gioia e godimento, esercizio intellettuale di ricerca oltre i sensi. Ci si domanda: come tenere insieme “ragione e sentimento”?
Domenica 7 maggio è la volta del vino globale e dell’Amarone
La domenica inizia alle 11 con l’incontro “Wine wars: i movimenti globali del vino”. Qui la giornalista Susan Gordon intervisterà Mike Veseth, autore del blog The Wine Economist, indagando con lui, oltre al piacere del vino, anche lavoro, reddito e interessi macroeconomici internazionali in gioco nel settore. Alle 14, si potrà assistere a “La nascita di un mito” – l’Amarone – con uno dei suoi artefici più rinomati, cioè il produttore Sandro Boscaini di Masi Agricola. Mr. Amarone, alla guida di un’impresa familiare sostenuta – tra le poche – dalla finanza e dall’investimento di piccoli risparmiatori, sarà intervistato dal presidente di Museimpresa e direttore della Fondazione Pirelli Antonio Calabrò.
Per finire con due focus su marketing e tipicità
“L’imperativo è vendere! Le nuove vie del commercio” è il titolo dell’incontro d’autore delle 15, dove Giorgio dell’Orefice de Il Sole-24 Ore e l’esperta di marketing Slawka Scarso illustreranno gli strumenti di marketing utili per affrontare i mercati del futuro. Alle 17.30, si conclude con Gad Lerner e il prof. Alberto Grandi dell’Università di Parma, autore di Denominazione d’origine inventata. Questa volta a salire sul palco sarà la “Tipicità vera o presunta”: una parola magica nel mondo dell’enogastronomia, che andrebbe ripensata e contestualizzata, perché non basta crederci.
Foto di apertura: gli autori protagonisti, sabato 6 e domenica 7 maggio, degli incontri a Co(u)ltura Conegliano Valdobbiadene. Il prof. Attilio Scienza dell’Università di Milano, il critico enologico Daniele Cernilli, alias Doctor Wine, il prof. Luigi Moio, presidente dell’Oiv, Mike Veseth, autore del blog internazionale The Wine Economist, Sandro Boscaini, alias Mr. Amarone, Slawka Scarso, comunicatrice ed esperta di marketing, il prof. Alberto Grandi dell’Università di Parma e Gad Lerner