Dalla fusione tra le due partecipate della cooperativa veneta nasce Collis Heritage Spa. Una newco da 100 milioni di euro di fatturato che punta a espandersi in Usa e Est Europa
Chiuso il 2023 con il riassetto societario di Allegrini, le cui tenute sono state spartite tra i rami della storica famiglia, il 2024 si apre con un’altra importante novità sul palcoscenico viticolo veneto. Con un’operazione tecnicamente definita “fusione per incorporazione”.
Casa Sartori 1898, iconico produttore della Valpolicella, e Cantine Riondo, specializzata nella produzione di Prosecco, si sono unite sotto l’egida di Collis Veneto Wine Group, della quale entrambe le società erano già partecipate, dando vita a Collis Heritage Spa. La neonata realtà gestirà la commercializzazione dei brand nel mondo e sarà controllata dal Gruppo Collis con una percentuale di circa il 75% mentre la famiglia Sartori deterrà la restante quota del 25%.
Consolidamento della partnership
La Valpolicella Classica è nel Dna della famiglia Sartori da quattro generazioni. Dagli anni Novanta sono i fratelli Luca e Andrea a guidare l’azienda che, coi marchi Sartori di Verona, i Saltari, Monralbano e Murari, unisce una comunità di viticoltori e un territorio che si spinge fino al lago di Garda e le vallate ai piedi dell’altopiano della Lessinia. I brand confluiranno commercialmente nella newco, consolidamento della partnership già in essere, e si affiancheranno ai marchi di Prosecco di Cantine Riondo, Casalforte e Riondo.
Collis Veneto Wine Group è una cooperativa di primo livello nata nel 2008 attraverso il conferimento delle aziende di due cantine cooperative, la vicentina Colli Berici e la veronese Colognola ai Colli. Oggi tra le prime dieci società vitivinicole italiane, conta su una produzione di 75 milioni di bottiglie prodotte, 6 mila ettari di vigneti nelle aree più vocate di Verona, Vicenza e Padova, 370 dipendenti, 5 cantine e 3 centri di imbottigliamento.


Collis Heritage, newco 100 milioni di fatturato
La fusione di Riondo (detenuta al 100% da Collis) e Casa Vinicola Sartori (già partecipata al 55% dalla Cantina di Colognola ai Colli) dà vita a una realtà da oltre 100 milioni di euro di fatturato – la somma dei risultati commerciali delle due società – con un orizzonte operativo in oltre 70 Paesi nel mondo e un organico che comprende 140 persone e più di 100 agenti.
La costituzione di Collis Heritage Spa, spiega il presidente di Collis Veneto Wine Group Pietro Zambon, prelude infatti all’avvio di «una nuova fase di crescita a livello internazionale. Quella che rimane salda è la nostra visione di onorare la ricca tradizione vinicola della regione, mantenendo un legame autentico con la storia e la cultura del territorio».
Espansione che punta a Usa ed Est Europa
«Ci proponiamo quali custodi della nostra terra e con le forze unite miriamo ad elevare la nostra presenza nei mercati mondiali», è l’eco di Claudio Tamellini, presidente della nuova società che avrà sede a Negrar, nel cuore della Valpolicella classica, presso Villa Maria, dimora storica della famiglia Sartori. «Sartori», aggiunge Tamellini, «è stata ed è un attore e partner fondamentale grazie al quale questo percorso di crescita si è reso possibile. L’operazione valorizza le relazioni commerciali esistenti con nuovi progetti di crescita, con particolare attenzione ai mercati Usa e a quelli dell’Europa dell’Est», aggiunge Pierluigi Guarise, amministratore delegato di Collis Heritage. «Punteremo a innovazioni di prodotto, sinergie organizzative, industriali e logistiche delle due realtà oggi unite. Gli importanti investimenti che prevediamo interesseranno anche le risorse umane per accrescere la nostra capacità commerciale».