Mondo

Mondo

Rosé Connection: Valtènesi e Provenza insieme per promuovere una cultura europea dei rosati

11 Maggio 2022 Jessica Bordoni
Rosé Connection: Valtènesi e Provenza insieme per promuovere una cultura europea dei rosati

L’obiettivo di questa inedita partnership è avvicinare i consumatori (in particolare i millennials) tedeschi, olandesi e belgi alla tipologia dei rosati. Tra le iniziative di Rosé Connection, incontri b2b e b2c, ma anche l’incoming di un gruppo di influencer in Valtènesi e in Provenza.

Nei giorni scorsi la sede milanese di Ais Lombardia ha tenuto a battesimo la Rosé Connection; un’inedita partnership internazionale che coinvolge due territori storicamente vocati alla produzione di vini rosati, la Valtènesi e la Provenza. L’obiettivo di questa nuova alleanza è tanto semplice quanto ambizioso; rafforzare la cultura del vino rosé in Europa attraverso una serie di iniziative promozionali congiunte tra il Consorzio Valtènesi e il Conseil Interprofessionnel des Vins de Provence (CIVP).

Focus sui millennials di Germania, Olanda e Belgio

Il progetto, in partenza a maggio, prevede la realizzazione di una campagna triennale destinata ai tre maggiori mercati europei, ovvero Germania, Olanda e Belgio. Al centro dello storytelling, il grande patrimonio dei vini rosati della Doc Valtènesi Riviera del Garda Classico e dell’Aoc Provenza.
Il target principale saranno i millennials con la mission di accrescere il legame dei giovani consumatori – in termini di emozione ed experience – e aumentare il percepito qualitativo dei rosati di queste denominazioni, ancora oggi non sufficientemente conosciute come meriterebbero. Saranno coinvolti un gruppo di influencer tedeschi, olandesi e belgi; diventeranno gli ambasciatori della campagna, protagonisti di un tour in Francia e in Italia alla scoperta dei territori di produzione. È prevista la creazione di un sito web e account Instagram, ma anche eventi b2b e b2c. Nonostante le diverse dimensioni dei due distretti vinicoli, il progetto vedrà i due Consorzi coinvolti alla pari, nel rispetto delle specifiche peculiarità di ciascuno.

Rosé Connection
Éric Pastorino, presidente del CIVP e Alessandro Luzzago, presidente del Conzorzio Valtènesi

Gli obiettivi della Valtènesi

«Per noi questa iniziativa rappresenta un salto di qualità enorme in termini di immagine, percezione e riconoscibilità internazionale», ha spiegato Alessandro Luzzago, presidente del Consorzio Valtènesi. «Non si tratta di un episodio isolato, ma del culmine di un percorso iniziato tempo fa con lo studio quinquennale sul profilo sensoriale dei nostri rosati effettuato dal Centre du Rosé di Vidauban. Ma con Rosé Connection la Valtènesi viene di fatto accreditata dalla Provenza, regione leader a livello mondiale, come punto di riferimento imprescindibile nella produzione italiana di rosati italiani di altissima qualità, di forte vocazione tradizionale ed identità storica». La Valtènesi è un piccolo territorio da 1000 ettari vitati sulla riviera bresciana del lago di Garda, dove il rosato è una tradizione ultracentenaria. La produzione, circa 2 milioni di bottiglie, cresce in valore e in quantità ormai da anni a un ritmo medio del 10% (+17% nel 2021).

Un partner d’eccezione

E poi c’è la Provenza. Senza dubbio la patria mondiale dei rosati, con i suoi 27 mila ettari dedicati (il 91% del totale regionale) e 150 milioni di bottiglie all’anno. È la prima regione francese per volume (a denominazione) e rappresenta il 4,3% della produzione mondiale di rosati.
«Rafforzare il successo dei vini Aop della Provenza a livello europeo insieme alla bellissima regione vinicola della Valtènesi è per noi un grande orgoglio», ha affermato durante l’incontro milanese il presidente del CIVP Éric Pastorino. «Le nostre due regioni, da diversi secoli specializzate nel vino rosé a denominazione, uniscono i loro know-how, i loro paesaggi, la loro arte di vivere e un’importante ambizione comune; quella che i vini di Provenza e Valtènesi siano riconosciuti come i punti di riferimento assoluti per i rosé per il loro eccezionale livello qualitativo».

Foto di apertura: Rosé Connection si propone di rafforzare la cultura del vino rosé in Europa © kaboompics – Pexels

Mondo

La guerra dei dazi di Trump: il mondo del vino (e non solo) in bilico

L’impatto economico dei dazi imposti dall’amministrazione Trump ha già sconvolto il commercio […]

Leggi tutto

ProWein perde la leadership tra le fiere europee del vino

Anche per la storica manifestazione di Düsseldorf, andata in scena tra il […]

Leggi tutto

La leggerezza dei Kabinett

Nascono soprattutto da uve Riesling. Sono vini freschi e poco alcolici, dove […]

Leggi tutto

Dazi Usa: stop di 90 giorni, ma rimane il 10% sulle esportazioni

Novanta giorni di pausa, così ha dichiarato il 9 aprile il presidente […]

Leggi tutto

Champagne Deutz a una svolta con il nuovo importatore Sagna

In pochi mesi sono cambiate tante cose in una delle storiche Maison […]

Leggi tutto

Alsace Rocks! in tour: viaggio alla scoperta dei vini d’Alsazia

Quattro tappe – due a Milano, una a Parma e una a […]

Leggi tutto

Stag’s Leap Wine Cellars (Marchesi Antinori) acquisisce Arcadia Vineyard

Un vigneto iconico, idilliaco di nome e di fatto, situato nella zona […]

Leggi tutto

Il Rinascimento della Rheinhessen

Dopo i fasti del passato e il declino a seguito della Prima […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati