Dopo anni di battaglie contro i “wine fakers”, il miliardario Bill Koch ha ottenuto la sua prima personale vittoria: 12 milioni di dollari di risarcimento, tra danni e spese giudiziarie, per aver acquistato dal collezionista californiano Eric Greenberg false bottiglie di valore.
DALL’ASTA AL VERDETTO - Era il 2005 quando il facoltoso wine lover si aggiudicò 17.000 preziose etichette della collezione Greenberg, battute all’incanto da Zachys per 3,7 milioni di euro (riporta Wine Spectator). Tra queste, almeno 24 risultarono in seguito contraffatte. Settimana scorsa a Manhattan il tribunale di New York ha condannato Greenberg a pagare questa onerosa multa, rompendo per la prima volta il muro di silenzio che domina questo “bloody wine business”, ha dichiarato Koch sulle pagine di Wine Spectator.DOPO LA SENTENZA - Greenberg ha risposto alla sentenza indicando a sua volta la casa d’aste Zachys come responsabile della stima effettiva compiuta sulle bottiglie, e dichiarando di non aver mai saputo di possedere dei falsi. Proseguendo la sua “crociata”, intanto, Koch destinerà i 12 milioni di dollari alla creazione di un fondo per finanziare attività di formazione e tutela anti-contraffazione vinicola.