Imprenditore vitivinicolo in Franciacorta, presidente di Federdoc, Riccardo Ricci Curbastro è stato eletto all’unanimità dall’assemblea costituente presidente della Efow, la European Federation of Origin Wines presentata il 24 marzo al Parlamento Europeo e alla stampa. La Efow è una associazione senza scopo di lucro con sede a Bruxelles, nata per rappresentare, tutelare e promuovere i vini con denominazione di origine o indicazione geografica all’interno della Comunità europea e nel mondo, in poche parole Efow sarà la voce dei vini DO europei. I membri sono: Francia (Cnaoc), Italia (Federdoc), Spagna (Cecrv), Portogallo con i vini Porto e Douro (Ivdp) e Ungheria (Hnt).
La nomina del presidente Ricci Curbastro rappresenta un importante riconoscimento in sede internazionale per Federdoc, che raccoglie oltre l’80% della produzione vitivinicola italiana, per la professionalità e competenza dei suoi amministratori e, più in generale, per l’intero sistema produttivo italiano. Il confronto sulle tematiche più calde per i vini Doc è cominciato subito e il giorno dopo la sua presentazione al Parlamento Europeo, il 25 marzo, la Efow ha ottenuto il primo importante risultato: i deputati europei hanno adottato in maniera favorevole il rapporto Scottà relativo alla gestione delle produzioni di qualità, che mira ad “adattare il potenziale di produzione alle esigenze del mercato” .
Di fatto l’Unione Europea ha eliminato i vincoli che esistevano dal 1976 in materia di “diritti di impianto delle viti”, grazie ai quali la produzione nelle zone di origine era limitata in base a criteri economici. La nuova Ocm-vino prevede la liberalizzazione dei diritti d’impianto a partire dal 2015, con effetti, solo per citare alcuni esempi, che porteranno la superficie coltivata nella Côtes-du-Rhône da 61.000 a 120.000 ettari, nel Chianti da 17.000 a 35.000 ettari, nella Rioja da 60.000 a 350.000 ettari. Ma Efow farà sentire la propria voce al tavolo europeo del vino anche su altre importanti tematiche, come il sistema di protezione giuridica contro le contraffazioni a livello intercontinentale per i vini di origine, attraverso accordi bilaterali o multilaterali (Omc) e la promozione dei vini di origine nei principali mercati di consumo. Relativamente a questo ultimo punto Efow proverà a ottenere la possibilità per i produttori europei di poter godere di finanziamenti per la promozione nel mercato interno e non solo per i Paesi terzi come previsto attualmente. Non meno importante sarà l’aspetto sociale del vino riguardante l’impatto positivo di un consumo moderato.