E' stato varato il Città del Vino Lab, la scuola di formazione itinerante voluta dalle Città del Vino, presieduta da Giampaolo Pioli, sindaco di Suvereto (Livorno), al servizio delle amministrazioni che desiderano aggiornarsi sul marketing territoriale e sulle potenzialità dell'indotto turistico agroalimentare. Curiosamente, il progetto è stato presentato oggi a Palazzo Isimbardi, sede della Provincia di Milano, che vanta un solo vino a Doc, il San Colombano al Lambro, i cui vigneti sono però incastonati nella provincia di Lodi. Se Milano non spicca per l'offerta enoturstica, è bene però ricordare che, d'altro canto, in provincia è notevole la presenza di attività agrituristiche.
Ma torniamo al Laboratorio delle Città del Vino. In che cosa consiste praticamente? A partire dal 2012, sindaci e dipendenti di amministrazioni pubbliche locali, agenti di polizia, titolari di aziende ed operatori turistici, ristoratori, proprietari di strutture ricettive, insegnanti, ma anche gli stessi cittadini, potranno acquisire informazioni e strumenti per per migliorare l’accoglienza nei territori del vino.
La scuola dei Comuni del Vino, gestita tecnicamente da Riccardo Compagnoni dell'agenzia pratese Stratos aprirà le porte il prossimo anno con i progetti formativi, articolati in una serie di lezioni tenute dagli esperti delle Città del Vino, dedicati al “Bere moderato e consapevole” e ai “Modelli di marketing urbanistico per i territori del vino” (info: www.terredelvino.net)