In Italia

In Italia

Podere Forte: con Petrucci dieci anni di emozioni

28 Ottobre 2014 Maria Cristina Beretta
Il racconto di un territorio tornato a nuova vita, in armonia con la natura, è racchiuso in una bottiglia: Petrucci, Orcia Rosso Doc di Podere Forte. Il vino che Pasquale Forte produce a Castiglion d’Orcia, in provincia di Siena, in una delle più belle zone della Toscana (patrimonio Unesco), era protagonista ieri sera a Il Luogo di Aimo e Nadia di Milano. In dieci annate, dal 2001 al 2010, l'etichetta ci ha dimostrato quanto l’andamento delle stagioni possa dare personalità a ciascuna vendemmia. L’obiettivo aziendale è proprio questo: niente omologazione. Ogni millesimo è quello che è, accompagnato naturalmente dalla mano dell’uomo, che cerca di intervenire il meno possibile sul ciclo della vite. LUNGO LE STRADE DELLA BIODINAMICA - Il progetto di Pasquale Forte, cominciato nel 1997, ha dato vita a un’azienda agricola biodinamica in cui agricoltura e zootecnia si integrano armoniosamente, anche a vantaggio della produzione vinicola. Merito del lavoro di Lydia e Claude Bourguignon, esperti mondiali nel predisporre terreni per la viticoltura, e dell’apporto di Donato Lanati e Dora Marchi di Enosis (Centro di Servizi e Ricerca applicata all’enologia e alla viticoltura), tutti presenti ieri alla presentazione milanese (del progetto di Podere Forte abbiamo parlato anche qui). VIVACE, SETOSO O COMPLESSO? - I risultati dell’impegno sono emersi anche e soprattutto all'assaggio. I Petrucci in degustazione (dal 2001 al 2010) si possono suddividere in tre filoni, a seconda del carattere dominante: vivacità (2001, 2002, 2004, 2005) setosità (2003, 2007, 2009) e complessità (2006, 2008 e 2010, ultimo nato, che promette bene). Tante espressioni emozionanti di un Sangiovese in purezza, che matura in barrique per 18 mesi e affina per 24 in bottiglia. Nel corso della cena, ai piatti di grande impatto e armonia creati dallo staff di Aimo e Nadia, capitanato da Alessandro Negrini e Fabio Pisani, sono stati abbinati gli altri due rossi del Podere: il Guardavigna (Cabernet Sauvignon e Petit Verdot) e il Petruccino (Sangiovese e Merlot). 

In Italia

Il Trebbiano d’Abruzzo sta voltando pagina

Un breve viaggio nella regione ci ha consentito di conoscere alcuni paladini […]

Leggi tutto

Vini di Montagna (10): la Val di Cembra – seconda puntata

Per favore Accedi per vedere questo contenuto. (Non sei registrato? Registrati!)

Leggi tutto

L’Antica Bottega del Vino apre a Cortina in occasione dello Olimpiadi

Lo storico locale veronese, di proprietà di 10 Famiglie Storiche, sarà la […]

Leggi tutto

Tenuta San Guido e CNR: un accordo per la tutela del Viale dei Cipressi di Bolgheri

Un programma quinquennale monitorerà la salute degli alberi, reintegrando quelli compromessi con […]

Leggi tutto

Simply the best 2025, i protagonisti della settima edizione

Il 10 marzo il Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano […]

Leggi tutto

Top Guide Vini 2025: l’unanimità solo sui classici e le altre peculiarità dei giudici

Tra le 2.643 etichette entrate nella nostra superclassifica, tre hanno visto convergere […]

Leggi tutto

Vinchio Vaglio: ode alla Barbera d’Asti

La cooperativa, che oggi riunisce quasi 200 soci e 500 ettari vitati, […]

Leggi tutto

I have a dream. Il sogno utopico di un mondo del vino all’insegna dell’alleanza

Per favore Accedi per vedere questo contenuto. (Non sei registrato? Registrati!)

Leggi tutto

74.99.41: dal 1° aprile anche i sommelier hanno il loro codice Ateco

Come spiega il presidente dell’Aspi Giuseppe Vaccarini, “grazie a questa novità, la […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati