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Pinchiorri collabora con il nuovo Hotel St. Regis di Firenze

14 Ottobre 2011 Emanuele Pellucci
Dopo dieci mesi di ristrutturazione e un investimento di 25 milioni di dollari, ha riaperto nei giorni scorsi a Firenze l’albergo più glamour della città, conosciuto da tutti come Grand Hotel ma che adesso ha cambiato nome in St. Regis, il top brand della catena americana Starwood Hotels & Resorts. Disegnato da Filippo Brunelleschi nel 1432 e fino all’Ottocento palazzo privato, è poi diventato uno degli alberghi di lusso internazionali dove hanno soggiornato i personaggi più importanti di passaggio da Firenze. Il nuovo The St. Regis Florence dispone di 81 camere elegantemente arredate e 19 suites, inclusa la spettacolare designer suite di Bottega Veneta. Alcune delle suites sono dotate di vasche Jacuzzi abbinate a cromoterapia e lettini per trattamenti doppi. Quale tributo alla città, ogni camera porta il nome di famiglie di artisti, poeti e nobili fiorentini. Uno dei fiori all’occhiello è il ristorante, ospitato nel suggestivo giardino d’inverno, denominato “Etichetta Pinchiorri”, grazie a una collaborazione inedita con il tristellato ristorante fiorentino. «Naturalmente non ci sarà concorrenza tra i nostri locali», ha spiegato Annie Feolde, «perché qui sarà fatta una cucina definiamola pure più disinvolta, più adatta ai clienti dell’hotel, ma con lo scopo comunque di far conoscere il vino a chi ha tempi ridotti. L’intenzione è anche quella di sfatare il tabù che non si mangia bene nei ristoranti degli alberghi». Oltre mille le etichette della carta dei vini. All’inaugurazione del St. Regis Florence erano presenti i massimi dirigenti della Starwood Hotels & Resorts, tra cui il presidente del Gruppo Frits Van Paasschen, l’assessore al turismo del Comune di Firenze Cristina Giachi e numerosi giornalisti della stampa internazionale.

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