Addetto ai vini Gigi Riva. Per 9,50 euro ecco il Vitiano Falesco, il Nero d’Avola MandraRossa, il Ramitello di Di Majo Norante, La Segreta Bianco e Rosso di Planeta, Trescone di Lamborghini. Per 10 euro il Terre di Franciacorta Berlucchi, il Vermentino di Gallura Canayli, il Barbera d’Asti Vinchio e Vaglio, il Moscato d’Asti Cascina Fonda e il Morellino di Scansano di Argentieri. Per 11 euro il Teroldego Foradori, il Prugnolo di Di Majo Norante, il Dolcetto di Dogliani di Gilardi, il Nero d’Avola-Syrah e il Bianco di Firriato, il Morellino di Scansano Frescobaldi.
Il Ristorante
Titolari: Beppe Lucia e Gigi Riva. In pieno centro storico questo è da 20 anni un riferimento sicuro per una piacevole sosta, pranzo, cena, spuntino o anche un semplice calice. Il vino è il protagonista del locale: uno spazio per degustare, con bancone del bar, al piano terra, poi sopra il ristorante accogliente e quasi suggestivo, con il suo soffitto a cassettoni e una cucina regionale che ha lasciato la campagna e si è trasferita in città. Inizio accattivante con sformatini di verdure, magari con fonduta, un assaggio di timballo con riso, zucchine e zafferano, i fiori di zucchina fritti delicatamente, un soffio di vitello tonnato. Ovviamente tajarin a seguire, zuppa di fave e salsiccia, maltagliati con porri e patate, ravioli di magro e tagliatelle al Castelmagno. Nel seguito: cosciotto d’agnello al forno, piccione farcito e al Marsala, stracotto, muscolo in umido, anatra alle erbe, faraona farcita con le mandorle, coniglio alle olive, carne cruda al coltello, porcini con toma e nella giusta stagione tartufi e cacciagione. Delicati dessert dalla cucina: classico bunet, aspic di frutta, torta di mele e pesche al cioccolato e amaretti. Il tutto proposto anche in alcuni menu degustativi.