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Ornellaia 2022: è l’annata della “Determinazione”

12 Febbraio 2025 Elena Erlicher
Ornellaia 2022: è l’annata della “Determinazione”
Ornellaia 2022 “La Determinazione” e l’etichetta dell’artista camerunense Tayou creata appositamente per l’annata

Una vendemmia impegnativa, calda e siccitosa ma anche piovosa, ha dato vita all’ultimo gioiello dell’omonima Cantina bolgherese. Lo spirito di squadra del team aziendale e la capacità di reagire del terroir hanno contribuito a creare un rosso contemporaneo e tipico. L’etichetta d’artista studiata per lui.

Pare quasi un’esortazione, dati i tempi che corrono nel nostro settore, ad affrontare questo difficile periodo: “La Determinazione” è il nome scelto da Ornellaia per descrivere il carattere dell’annata 2022, l’ultima che uscirà sul mercato ad aprile del vino gioiello dell’azienda bolgherese. Il motivo? «La 2022 è stata una vendemmia particolarmente impegnativa», riconosce il direttore tecnico Marco Balsimelli, alla presentazione in anteprima del 5 febbraio. «Questa parola è stata scelta perché rappresenta la determinazione sia di tutta la nostra squadra nel produrre un vino all’altezza delle aspettative e sia dei vigneti nel reagire a una situazione climatica estrema». «Il risultato è un vino dallo stile sempre più contemporaneo, che ricerca la freschezza e l’espressione tipica del territorio», aggiunge Lamberto Frescobaldi, la cui famiglia possiede interamente l’azienda da vent’anni.

La strada verso l’Ornellaia del futuro

Un percorso che l’azienda ha iniziato già da diversi anni e che punta a una maggior piacevolezza di beva. In questa direzione vanno anche scelte come quella di una minor percentuale di Merlot (25%) e una maggior presenza di Petit Verdot (10%), «utile a conferire più freschezza e spinta acida», in un blend che vede anche protagonista il Cabernet (sia Sauvignon al 55% che Franc al 10%). «Effettuiamo anche un’attenta selezione delle barrique di rovere francese, al 70% nuove», spiega Balsimelli, «perché impattino il meno possibile sul vino in termini aromatici, ma lo facciano invece sulla struttura, smussando i tannini di Cabernet Sauvignon e Merlot».

Il direttore tecnico Marco Balsimelli e Lamberto Frescobaldi, la cui famiglia possiede interamente la Cantina da vent’anni

L’andamento stagionale 2022

L’annata 2022, che era stata seguita dall’ex direttore Axel Heinz, oggi a Château Lascombes, è stata calda e siccitosa. Anzi i mesi da febbraio a luglio sono stati tra i più siccitosi degli ultimi anni. Con uno stress idrico che ha influenzato il vigore delle piante determinando rese inferiori del 15% e grappoli e acini più piccoli. La successiva e abbondante piovosità estiva ha riattivato il processo di maturazione delle uve. «In definiva i due fenomeni estremi si sono annullati», conclude Balsimelli, «dando prova della capacità del terroir di reagire». Nel calice Ornellaia Bolgheri Superiore Doc 2022 si presenta con profumi freschi, di frutti rossi e neri, e di macchia mediterranea; al sorso è un vino dritto e compatto, con un’acidità importante e tannino molto concentrato (per le basse rese), ma sapido.

La 2022 a confronto con altre annate

Ornellaia 2022 ha dato buona prova di sé anche messo a confronto con altre annate, degustate in una verticale per l’occasione. Con un 2015, definito “Il Carisma”, frutto di una vendemmia perfetta, che dimostra per ampiezza di profumi e aromi come potrà evolvere tra qualche anno Ornellaia 2022. Il 2011, “L’Infinito”, figlio di una stagione più rapida, soleggiata e precoce, si è dimostrato compatto e teso con una trama tannico importante, ma setosa. La verticale si è conclusa con i più maturi 2005 e 2001; ma qui si sta parlando di altre epoche e di altri stili con uve da vigneti giovani, dove si praticavano il diradamento fino al 30% dei grappoli e maturazioni più spinte. Nel 2001 non è presente il Petit Verdot, non ancora autorizzato nel disciplinare di produzione.

Il vigneto Ornellaia con le potatrici al lavoro e l’agronomo Giuliano Tarchi che illustra le tecniche utilizzate

I vigneti di Ornellaia

Negli anni è cambiata molto anche la gestione del vigneto, anzi dei vigneti, perché le uve che danno vita ad Ornellaia nascono in 3-4 macroaree della tenuta, che sono caratterizzate da ben 42 tipi diversi di suolo, oltre che esposizioni, giaciture, altitudini, ecc., e che rispondono in modo diverso in base all’annata. «Questo ci permette di dipendere meno dai capricci climatici», dice Balsimelli, «selezionando in annate più fresche suoli con vigneti più precoci e in quelle calde altri più tardivi».

L’etichetta d’artista

Per interpretare l’annata 2022 nell’ambito del progetto Vendemmia d’Artista, quest’anno alla sua 17a edizione, è stato chiamato il camerunense Pascale Marthine Tayou. La sua visione per Ornellaia 2022 “La Determinazione” prende la forma, nell’etichetta della bottiglia da 0,75 l, di cerchi concentrici, composti da una serie di segni di diversi colori. Questi elementi rappresentano l’energia scaturita dall’unione di molteplici componenti quando si fondono in un insieme armonico.

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