Mondo

Mondo

Pau Roca Blasco è il nuovo direttore generale Oiv

30 Novembre 2018 Civiltà del bere
Cambio al vertice dell'Organizzazione internazionale della vigna e del vino. La 16esima Assemblea degli Stati membri ha eletto nuovo direttore generale Oiv Pau Roca Blasco. Sarà in carica per i prossimi cinque anni, a partire dal 1 gennaio 2019.
Oltre a presentare i dati ufficiali della produzione vitivinicola mondiale, l'assemblea generale dei 47 Stati membri svolta a Punta del Este (Uruguay) ha decretato un importante cambio ai vertici dell'Organizzazione, nominando il suo 10° direttore generale per il mandato 2019-2023.

Chi è il nuovo direttore generale Oiv Pau Roca

Il successore di Jean-Marie Aurand, giunto al termine del suo mandato quinquennale, è lo spagnolo Pau Roca Blasco. Il neo eletto è  segretario generale della Federazione spagnola del vino (Fev) e presidente del comitato "Common Market Organisation" del Ceev (Comité Européen des Entreprises Vins). All'interno dell'Oiv, Blasco è membro della delegazione del proprio Paese (dal 1996) e al vertice dei gruppi di lavoro dedicati al diritto del consumatore e allo sviluppo sostenibile in rapporto ai cambiamenti climatici, rispettivamente come presidente e vicepresidente.

Le priorità: riaffermare la centralità dell'Oiv (e la sua efficienza operativa)

«Condividiamo la visione di Pau Roca: va riaffermato il ruolo dell'Oiv come "facilitatore" del commercio vinicolo internazionale» spiegava a luglio Jean-Marie Barillère, presidente del Ceev, sostenendo fin da subito la candidatura di Pau Roca. Il programma elettorale del neoeletto direttore generale Oiv punta a consolidare la centralità dell'Organizzazione come massimo punto di riferimento internazionale nel settore vino, rafforzandone la credibilità e l'efficienza operativa. «Approviamo con decisione anche la sua volontà di rafforzare il coinvolgimento dei privati», ribadiva il segretario generale Ceev Ignacio Sánchez Recarte.

Verso il centenario, nel 2024

Il nuovo direttore generale Oiv ha dichiarato che si metterà rapidamente al lavoro sul futuro Piano strategico dell'Oiv (2020-2024). Un programma cruciale e particolarmente delicato, che accompagnerà l'ente alle celebrazioni del suo centenario, nel 2024. Il 29 novembre 1924 fu infatti fondato lo storico Ufficio internazionale del vino, ente da cui poi ebbe origine l'Oiv nel 2001.

Mondo

La leggerezza dei Kabinett

Nascono soprattutto da uve Riesling. Sono vini freschi e poco alcolici, dove […]

Leggi tutto

ProWein perde la leadership tra le fiere europee del vino

Anche per la storica manifestazione di Düsseldorf, andata in scena tra il […]

Leggi tutto

Champagne Deutz a una svolta con il nuovo importatore Sagna

In pochi mesi sono cambiate tante cose in una delle storiche Maison […]

Leggi tutto

Alsace Rocks! in tour: viaggio alla scoperta dei vini d’Alsazia

Quattro tappe – due a Milano, una a Parma e una a […]

Leggi tutto

Stag’s Leap Wine Cellars (Marchesi Antinori) acquisisce Arcadia Vineyard

Un vigneto iconico, idilliaco di nome e di fatto, situato nella zona […]

Leggi tutto

Il Rinascimento della Rheinhessen

Dopo i fasti del passato e il declino a seguito della Prima […]

Leggi tutto

Le carte dei vini si stanno accorciando

Dal suo osservatorio privilegiato, il giornalista del New York Times Eric Asimov […]

Leggi tutto

Silicon Valley Bank Report: la crisi non si risolverà a breve

Secondo l’annuale analisi curata dal responsabile della divisione vinicola Rob McMillan, il […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati