Coinvolti i rossi di otto appellations
Come già in passato, potranno usufruire di questa nuova classificazione i vini rossi di otto appellations della regione: Médoc, Haut-Médoc, Listrac, Moulis, Margaux, Saint-Julien, Pauillac e Saint-Estèphe. «Si tratta di un ritorno alle origini per i Cru Bourgeois del Médoc, abituati da secoli ad essere classificati secondo una gerarchia di merito», è il commento di Frédérique Dutheillet de Lamothe, direttrice dell'Alliance des Crus Bourgeois du Médoc.Il cambiamento nel 2010
In effetti, fino al 2007 i tre livelli già figuravano sulle etichette delle bottiglie, secondo una classificazione prevista per essere aggiornata ogni dieci anni. Tuttavia, a seguito delle contestazioni da parte di numerosi produttori i cui vini erano stati declassati, e dopo un periodo di turbolenza all’interno del movimento, fu deciso dagli stessi viticoltori (nel 2010), onde evitare nuove contestazioni, di delegare il Bureau Veritas ad attribuire, annualmente e per ogni millesimo, la sola menzione "Cru Bourgeois".La nuova classificazione dei Cru Bourgeois
La turbolenza in seno al movimento è evidentemente continuata in questi ultimi anni, se i viticoltori hanno avvertito la necessità di ritornare alle vecchie classificazioni. E dopo cinque anni di lavoro, in accordo finalmente tra viticoltori ed enti pubblici locali, è stato deciso di varare un progetto di classificazione quinquennale (2010-2025). Nel rispetto di una serie di criteri, che si possono così riassumere:- qualità del vino giudicato da una giuria indipendente a seguito di degustazioni bendate su più millesimi
- valutazione dei punteggi positivi di ciascuna cantina
- rispetto dell’ambiente
- controlli del prodotto durante la durata della classificazione in presenza dei consumatori
- tracciabilità e autenticazione di ciascuna bottiglia