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Nomacorc: dai tappi sintetici a quelli a base vegetale e un nuovo impianto in Argentina

21 Marzo 2013 Civiltà del bere
Nomacorc, il colosso dei tappi sintetici per vino (secondo produttore mondiale di chiusure), sta per lanciare una nuova chiusura costituita parzialmente da polimeri a base vegetale. Si tratta di un ibrido fatto da materiale in parte di plastica e in parte derivante da piante, come la canna da zucchero o il mais. Il nuovo tappo sarà presentato a Intervitis-Interfructa, fiera internazionale sulle tecnologie per vino, frutta, succhi di frutta e alcolici, che si svolgerà dal 24 al 27 aprile a Stoccarda (Germania). Si potrà vederlo in commercio, però, solo alla fine dell'anno. IL PUNTO DI SVOLTA - Questo prodotto potrebbe essere il primo di una nuova generazione di chiusure che un giorno potrebbe ridurre la dipendenza dal petrolio di Nomacorc. «Potremmo essere a un punto di svolta per la nostra azienda», ha detto Jeff Slater, direttore marketing, «ma sarebbe prematuro chiamarlo così, in questa fase. Tra un anno, ne sapremo sicuramente molto di più». NUOVO IMPIANTO IN ARGENTINA - L'azienda ha anche  da poco inaugurato un nuovo sito di produzione, il quarto, in Argentina, nella provincia di San Juan, in collaborazione con Insumos Andinos, suo distributore esclusivo per il Paese. Pare che questo sia solo il primo passo di un piano pluriennale di espansione in loco. A oggi, Nomacorc registra oltre 200 Cantine del Sudamerica fra i suoi clienti, con circa 115 milioni di chiusure vendute nel 2012. «La rapida crescita dell’industria del vino argentino e le esportazioni del settore verso mercati come gli Stati Uniti rendono questo il momento giusto per aprire una linea di produzione locale», ha commentato Lars von Kantzow, presidente e amministratore delegato del colosso dei tappi. TUTTE LE SEDI PRODUTTIVE NOMACORC - Il nuovo impianto argentino, inaugurato il mese scorso, va ad affiancare gli altri tre stabilimenti della società, costruiti dal 1999 (anno di fondazione della Nomacorc) a oggi nel North Carolina (Stati Uniti), a Thimister in Belgio e nella città cinese di Yantai.

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