Deve il suo nome al colore e alla nota caratteristica di ciliegia, ma il suo antico destino di uva da taglio cede progressivamente il passo a inedite versioni in purezza, che ne valorizzano il frutto e la freschezza. Forse è per questo che al Ciliegiolo, autoctono a bacca rossa tipico del centro Italia, viene dedicata un'intera manifestazione. Sabato 14 e domenica15 maggio il borgo umbro di Narni (in foto) ospita la seconda edizione di Ciliegiolo d'Italia, con quasi 40 produttori di questa varietà, provenienti dall'Umbria, dalla Toscana e da altre regioni dove è diffusa e valorizzata.
Narni, Ciliegiolo e oltre
Nel confronto fra diversi stili, filosofie, zone produttive e microclimi emergono le qualità del vitigno e le sue peculiarità. Il ricco programma della due giorni spazia dai banchi d'assaggio alle degustazioni guidate, tematiche o bendate, fino agli incontri di approfondimento. Ma non può mancare la cucina, con i cooking show dei ristoratori umbri - con Michele Pidone del ristorante Il Lampone (Spoleto), Enzo Iapadre del Bistrot dei Sognatori (Stroncone), Francesco Cocchi del ristorante Salefino (Terni), Armando Beneduce del ristorante Nascostoposto (Stroncone) - e i prodotti tipici offerti in assaggio dai presidi Slow Food Terre dell'Umbria Meridionale.
Le Cantine di Ciliegiolo d'Italia 2016
Sono quasi 40 i produttori di Ciliegiolo protagonisti dell'evento. Innanzitutto i sette membri dell'Associazione Produttori Ciliegiolo di Narni, che organizzano l'evento: Leonardo Bussoletti, Giro di Vento, Tenuta Casale Milli, Ruffo della Scaletta, Tenuta Fabbrucciano, Agricola Ponteggia e Cantina Sandonna, accanto alla fattoria didattica di Narni "La Fattoria Incantata". Dal resto della regione, partecipano La Palazzola, Cantina Colli Amerini, San Cristoforo, Zanchi, Fuccelli, Fontesecca e Collecapretta. In rappresentanza della vicina Toscana, sono a Ciliegiolo d’Italia 2016: Castellani Tenuta Santa Lucia, Sator, Fattoria di Caspri, Podere San Ferdinando, Cappella di Sant'Andrea, Motta Vini, Mantellassi, Rascioni&Cecconello, Sassotondo, Antonio Camillo, Vignaioli Morellino di Scansano, Marco Salustri, La Selva, Le Lupinaie, Il Sassone, La Pierotta, La Busattina e Valdonica. Completano il gruppo altre aziende “extraterritoriali”: Conte Picedi Benedettini dalla Liguria, la lombarda Ligabue, Vini Gagliardi, in rappresentanza delle Marche, e l’azienda vinicola pugliese Primis.
Tasting guidati
Le degustazioni guidate sono gratuite e si tengono nel Museo della Città di Palazzo Eroli (largo San Francesco), in sala Camino. Sabato alle ore 15 si comincia con "Il Ciliegiolo nel tempo" a cura di Fabio Pracchia (Slow Wine), e alle ore 18 "Ciliegiolo d’Italia: territori e stili a confronto" con Giampaolo Gravina (Pietre Colorate). Domenica alle ore 15 si prosegue con "Il Ciliegiolo di Narni in anteprima" a cura di Antonio Boco (Gambero Rosso), per concludere alle ore 18 con "Il Ciliegiolo e gli intrusi: distinzioni e affinità", tasting guidato da Giampiero Pulcini (Fondazione Italiana Sommelier). Per prenotazioni: info@ciliegioloditalia.it