Business

Business

Chiarlo inventa SommOled, per scoprire il vero colore del vino

6 Maggio 2019 Civiltà del bere
Chiarlo inventa SommOled, per scoprire il vero colore del vino

La storica Cantina piemontese lancia un oggetto innovativo e di design, che sfrutta una particolare tecnologia per garantire una luce il più neutra e naturale possibile, senza abbagli, ombre o raggi ultravioletti. Tascabile e a batteria, è lo strumento ideale per degustatori professionisti e non.

L’esame visivo può essere definito “la Cenerentola della degustazione”. Sebbene la sommellerie lo consideri il primo fondamentale passaggio per capire la qualità di un vino, spesso la sua analisi si rivela poco attenta e frettolosa. Ma la colpa è solo dei wine lover distratti?

Una lampada professionale

Decisamente no: è legata a condizioni d’illuminazione ed esposizione ambientali inadeguate, troppo scure o connotate da luci artificiali. Da qui l’idea di una lampada professionale capace di svelare il vero colore del vino. Si chiama SommOled e da aprile è distribuita in esclusiva italiana ed internazionale dalla Cantina piemontese Michele Chiarlo, promotrice del progetto.

Una luce quasi naturale

«Come s’intuisce dal nome, SommOled sfrutta la tecnologia oled – acronimo di organic light emitting diode ovvero diodo organico a emissione di luce – per garantire un raggio luminoso con percentuali di discostamento dalla luce naturale neutra decisamente più basse rispetto a quelle alogene o led di pari caratteristiche», spiega l’enologo Stefano Chiarlo. «Dal punto di vista tecnico, il vantaggio sta nell’avere una luminescenza uniforme senza abbagli, ombre o raggi ultravioletti, che non produce calore ed è regolabile in intensità».

Grande come un tastevin e con un’autonomia di oltre 8 ore

Ma l’innovazione di SommOled è anche una questione di forma: ergonomica e tascabile. Le dimensioni sono quelle del tradizionale tastevin e la fonte luminosa è inserita all’interno di una base in legno di rovere massello, facilmente trasportabile grazie a una catenella in acciaio con moschettone. «Il calice da degustazione può essere appoggiato sul plexiglas che riveste la lampada. In caso di analisi più minuziose, basta avvicinare SommOled al bordo o alla coppa del bicchiere. La luce è direzionabile in modo da attraversare al meglio il liquido e restituirne il colore originale. La batteria integrata ha un’autonomia di oltre 8 ore, con cavo di ricarica calamitato»

Elegante e polifunzionale

La qualità dei materiali e il design fanno di SommOled un prestigioso oggetto illuminotecnico multifunzione. Oltre all’utilizzo tecnico, per l’esame visivo del vino, può diventare un sottobicchiere per presentare in modo originale i vini in degustazione serviti al bancone o un centrotavola luminoso. Ancora, grazie ad uno stelo dedicato, si trasforma in una elegante lampada da tavolo.

Le due versioni, deluxe e pro

SommOled è disponibile in due versioni: confezione deluxe, contenente una lampada con catenella (290 euro), e confezione pro, con quattro lampade e una catenella (1.000 euro). Si può acquistare su www.michelechiarlo.it, nel wine-shop aziendale di Calamandrana (Asti), nelle migliori enoteche e nei negozi di arredamento e casalinghi.

Questo articolo è tratto da Civiltà del bere 2/2019 . Se sei un abbonato digitale, puoi leggere e scaricare la rivista effettuando il login. Altrimenti puoi abbonarti o acquistare la rivista su store.civiltadelbere.com (l’ultimo numero è anche in edicola). Per info: store@civiltadelbere.com

Business

Feudi di San Gregorio: nuovo progetto vinicolo nel Parco archeologico di Pompei

Sarà un’azienda a conduzione interamente biologica, con una vigna “archeologica” che nel […]

Leggi tutto

L’evoluzione di Farina Wines in 3 etichette: Alessandro, Famiglia Farina e Mezzadro alla Fontana

La storica azienda della Valpolicella Classica presenta la sua nuova era con […]

Leggi tutto

Ultima, ma non per importanza, la sostenibilità sociale

È difficile da misurare per la complessità del fattore umano che ne […]

Leggi tutto

Debutta il nuovo progetto veronese di Marilisa Allegrini, anzi due

L’imprenditrice dà un’accelerata al suo percorso personale, dopo l’uscita dal gruppo di […]

Leggi tutto

Il vino che sarà: premium, low alcol e private label in Gdo per Pietro Rocchelli

Gli assortimenti nella Grande distribuzione organizzata si amplieranno e saranno più diversificati […]

Leggi tutto

Chianti Lovers & Rosso Morellino, avanti tutta nel 2025

Nonostante le sfide del mercato, entrambi i Consorzi si preparano ad affrontare […]

Leggi tutto

Vinitaly, i numeri e le attese dell’edizione 2025

Quattromila espositori e operatori in arrivo da 140 Paesi, con 1.200 top […]

Leggi tutto

Vini dolci e cucina d’autore: la sfida alle convenzioni di Maculan

La storica Cantina di Breganze ribalta il modello che li relega al […]

Leggi tutto

Monografia impatto: ultima, ma non per importanza la sostenibilità sociale.

Per favore Accedi per vedere questo contenuto. (Non sei registrato? Registrati!)

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati