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Masi Agricola entra a far parte del Consortium dell’Oiv

1 Settembre 2023 Civiltà del bere
Masi Agricola entra a far parte del Consortium dell’Oiv

La storica Cantina veronese, capitanata dalla famiglia Boscaini, offrirà il suo supporto tecnico e scientifico sviluppando progetti e studi volti a ampliare le conoscenze del mondo del vino e a sottolinearne il valore come prodotto di cultura e di territorio.

L’ufficialità dell’ingresso è arrivata i primi di agosto. L’Oiv, Organizzazione intergovernativa a cui aderiscono 49 Paesi produttori e consumatori da tutto il mondo, ha dato il benvenuto a Masi Agricola, che è entra così a far parte del suo Consortium. Si tratta di un piccolo gruppo di cinque realtà vitivinicole (che con la Cantina veronese diventano sei) unite per sostenere l’Organizzazione internazionale della vigna e del vino in materia di ricerca e sviluppo.

Le aziende e le finalità del Consortium

Il Consortium include Viña Concha y Toro (Cile), Moët Hennessy (Francia), Sogrape (Portogallo), Familia Torres (Spagna) e Yalumba Family Winemakers (Australia), a cui si aggiunge Masi Agricola che insieme al Gruppo Tecnico Masi sarà quindi il brand in rappresentanza dell’Italia. Parliamo di aziende dall’indiscusso prestigio internazionale, tutte fortemente impegnate in ambito scientifico con accurate sperimentazioni e analisi di tipo agronomico ed enologico. Attraverso i progetti tecnici sviluppati dalle Cantine, il Consorzio supporta le strategie dell’Oiv, fa conoscere e le rende uniformi globalmente. Di fatto è il “braccio scientifico” dell’Organizzazione, con la finalità prioritaria di legittimare il vino come prodotto di cultura e di territorio.

I primi commenti ufficiali

«Avere Masi nel Consortium arricchisce la qualità della ricerca e amplia l’obiettivo internazionale dell’Oiv», ha dichiarato il direttore generale Pau Roca. «Il club non era completo fino all’ingresso di un’azienda italiana così importante; l’Italia è una delle pietre miliari del vino e doveva essere rappresentata. Noi tutti potremo condividere le sue conoscenze e la sua esperienza».
Grande orgoglio anche da parte dei vertici della Cantina veronese. «Non sono molte nel nostro Paese, e poche a livello globale, le aziende strutturate dall’interno per la R&S (ricerca e sviluppo) in vigneto e cantina», ha precisato il presidente Sandro Boscaini. «Masi, il cui Gruppo Tecnico ha all’attivo quattro decenni di impegno, si sente onorata di far parte di questo prestigioso e ristretto gruppo ed è orgogliosa di rappresentarne l’Italia, portandone le istanze; il patrimonio di biodiversità nelle varietà delle uve che non ha pari, la ricchezza di territori e le conseguenti espressioni enologiche».

Foto di apertura: il Gruppo Tecnico Masi al lavoro durante una sessione di degustazione © Masi Agricola 

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