Per i 40 anni dalla fondazione, Masciarelli ha chiesto a Job Smeets di realizzare un’opera site specific che impreziosisce la facciata del Castello di Semivicoli. L’artista belga ha creato anche l’etichetta della limited edition del Villa Gemma Montepulciano Riserva, il vino aziendale più rappresentativo.
Masciarelli è entrata negli “anta” all’insegna dell’arte contemporanea. La Cantina, simbolo del successo del Montepulciano e del Trebbiano d’Abruzzo del mondo, ha festeggiato i suoi primi 40 anni con il lancio del Masciarelli Art Project.
La visione rivoluzionaria di Gianni Masciarelli
«Mio padre era un uomo rivoluzionario, con una visione audace e aperta alle sperimentazioni», spiega Miriam Lee Masciarelli, alla guida del marchio con la madre Marina Cvetic. «La ricerca verso nuovi orizzonti è nel dna della nostra famiglia: con questo progetto vogliamo dare forma al legame profondo tra la produzione vinicola e quella artistica, instaurando un dialogo creativo con performer di fama internazionale».

The Harvest by Job Smeets
L’intento è quello di trasformare la Cantina in una destinazione artistica con opere site specific fruibili dal pubblico, ma anche offrire una nuova chiave di lettura ai wine lover, proponendo limited edition dei vini più emblematici.
Per questa prima edizione è stato coinvolto l’artista belga Job Smeets, che dopo aver trascorso un periodo al Castello di Semivicoli (la seicentesca sede di rappresentanza aziendale che ospita un relais de charme) ha creato in loco l’installazione The Harvest: due light box incastonati sulla facciata del maniero che rievocano il rito della vendemmia.
La limited edition del Villa Gemma
Sulla stessa linea iconografica Smeets ha progettato l’etichetta d’artista del Montepulciano d’Abruzzo Riserva Villa Gemma, icona dell’enologia made in Italy da oltre 30 anni. «Si tratta di un’edizione limitata del millesimo 2015 e l’etichetta è stata disegnata a mano, proprio come si faceva nei secoli scorsi, prima dell’avvento della stampa moderna», precisa Miriam Lee Masciarelli. Se il metodo è “all’antica”, il risultato è decisamente originale e dall’appeal contemporaneo.
L’etichetta raccontata dall’artista
Il richiamo all’opera The Harvest è evidente soprattutto nella riproposizione di alcuni elementi come il cinghiale, la rosa e la croce.
Come spiega lo stesso Job Smeets: «L’etichetta trae ispirazione da una cintura da campione di pugilato e una fascia di sigari, ricordando la tradizione di accenderne uno quando si raggiunge un obiettivo. Così, la bottiglia del Villa Gemma alla fine della vendemmia diventa l’affermazione di una nuova vittoria».
Come e dove nasce il Villa Gemma di Masciarelli
Prodotta dal 1984, questa grandiosa Riserva di Montepulciano nasce dalle uve nel vigneto cru di Colle Cave a San Martino sulla Marrucina (Chieti). Le piante, di circa 30 anni, sono allevate a Guyot con una densità di impianto di 9.000 ceppi per ettaro. Dopo la fermentazione in acciaio, l’affinamento si svolge in barrique di rovere francese per 18 mesi, poi 2 anni in bottiglia. Potenza ed eleganza si fondono in un rosso dalla personalità elegante e longevo.
Foto di apertura: © V. La Fata
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Questo articolo è tratto da Civiltà del bere 4/2021. AcquistaSei abbonato digitale o premium? Sfoglia la rivista o scarica il pdf
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