Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere ha suonato ieri la campana del Nasdaq, chiudendo così la seduta della borsa di New York con un + 1,41%.
Un segnale positivo per il vino italiano presente nel tempio dell’economia americana con il Brunello di Montalcino di Castello Banfi presentato da Cristina Mariani May e con l’Amarone di Marilisa Allegrini. Non a tutti capita l’occasione di posare la mano sul Big Red Botton e per Vinitaly questa presenza è significativa. Il vino italiano infatti occupa il 33% del mercato statunitense.
Dopo la seduta si è svolta un’asta di beneficenza durante la quale sono stati raccolti e donati 45 mila dollari all’American Cancer Society che si aggiungono ai 33 mila raccolti durante la tappa Usa del Vinitaly World Tour dell’ottobre scorso.