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Luigi Veronelli dopo il Decennale

12 Gennaio 2016 Civiltà del bere
Meno di due settimane fa si è concluso il mandato del Comitato Decennale Luigi Veronelli. Il bilancio di questi ultimi due anni è lusinghiero: la valorizzazione della figura di Veronelli e delle sue opere, a dieci anni dalla morte, si è tradotta in un programma coerente ed efficace di iniziative - prima fra tutte, la mostra "Luigi Veronelli - camminare la terra" - intrecciate ai numerosi eventi autonomi in tutta Italia che il Comitato ha promosso e diffuso. Ora è tempo di restituire l'archivio alla famiglia, concesso in esclusiva per questi due anni dalle eredi Veronelli. Con un auspicio: "Che il seme piantato trovi una valorizzazione duratura, in una dimensione sempre più pubblica e collettiva". È così che continua a vivere l'esempio di Luigi Veronelli.

Gli eventi per il decennale di Luigi Veronelli

Il Comitato Decennale Luigi Veronelli si è costituito nel 2013 "con lo scopo di promuovere e favorire qualsiasi attività volta alla valorizzazione della figura e dell'opera di Luigi Veronelli, in occasione del decennale della morte". La prima iniziativa culturale organizzata dal Comitato si è tenuta a Bergamo il 2 febbraio 2014, giorno di nascita del critico enogastronomico, con il contributo personale di Piero Antinori, Gigi Brozzoni, Alfonso Iaccarino, Gianni Mura, Gualtiero Marchesi, Giannola Nonino, Carlin Petrini, Nichi Stefi, Diana Lenzi e Sara Porro per la serata "Il vino è il canto della terra". Il programma di iniziative è proseguito attraversando Expo 2015, fino all'intitolazione di via Veronelli a Milano il 30 novembre 2015, nei pressi di Piazza Gae Aulenti. La mostra "Luigi Veronelli - camminare la terra" Cuore del decennale è la grande mostra "Luigi Veronelli - camminare la terra" esposta dal 21 gennaio al 24 febbraio 2015 alla Triennale di Milano, e dal 31 maggio al 31 ottobre 2015 presso il Complesso monumentale dell'ex monastero di Astino, a Bergamo. Un percorso espositivo dedicato a una grande figura di intellettuale, che ha sempre privilegiato l’azione sul campo rispetto ai ruoli e agli equilibri del potere. Con più di 600 documenti e oggetti rappresenta un vero viaggio nello Stivale, visto con gli occhi di un Luigi Veronelli "alla ricerca del 'vero', inteso come persone, territori e prodotti che non hanno perduto la propria identità". La mostra “Luigi Veronelli - camminare la terra” è stata la più importante iniziativa promossa dal Comitato, a cura di Alberto Capatti, Aldo Colonetti e Gian Arturo Rota, e prodotta insieme alla Triennale di Milano; è stata visitata da circa 60 mila persone nei sei mesi di apertura. Ora, in accordo con la famiglia Veronelli, "la mostra sarà custodita a Bergamo da Fondazione MIA, proprietaria del complesso monumentale di Astino, ed è a disposizione di quanti vorranno assumersi l’onere di mantenerla viva negli anni futuri". E l'onore, aggiungiamo noi.   Foto: Toni Thorimbert

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