Seleziona i vini: Aleksandar Nikolaev. A 18 euro: Vermentino Villa Solais ’06 Santadi e Aliotto ’07 Tenuta Podernovo dei Lunelli. A 19 euro: Vermentino Is Argiolas ’06. A 20 euro: Müller Thurgau Palai ’07 Pojer e Sandri, Ribolla gialla ’06 La Tunella, Villa Gemma Cerasuolo ’06 Masciarelli, Teroldego Rotaliano ’05 Dorigati, Valpolicella ’06 Allegrini e Morellino Santa Maria ’05 Frescobaldi. A 21 euro: Lugana I Frati ’07 Ca’ dei Frati e Cirò Duca San Felice ’06 Librandi. A 24 euro: Fiano ’02 Feudi San Gregorio e Greco Nova Serra ’06 Mastroberardino. A 25 euro: Chianti Berardenga ’05 Fèlsina. A 27 euro: Valtellina Superiore Tense ’01 Nino Negri. A 28 euro: Vinnae ’06 Jermann e Le Volte ’06 Ornellaia.
Il ristorante
(e.e.) Titolare famiglia Lunelli. Cuoco: Alfio Ghezzi. A pochi passi dalla omonima villa con affreschi cinquecenteschi, tra i filari, sulle colline che sovrastano Ravina e da cui si gode una vista spettacolare su tutta la Val d’Adige, si trova Locanda Margon, il ristorante dei fratelli Lunelli di Cantine Ferrari. Il locale, sobrio ed elegante dalle tinte pastello, offre agli ospiti una duplice proposta: il Salotto Gourmet, per gli appassionati della cucina d’autore, e la Veranda, per chi non vuole rinunciare alla qualità, ma con piatti più semplici e veloci. Il giovane, ma esperto chef Alfio Ghezzi si ispira al territorio, ma non si ferma qui. Perciò accanto al salmerino marinato con orzo e crema di mele, al lombo di capriolo con verdure invernali e corniole, al suinetto con purè di patate, rafano e porri, troviamo i gamberi rossi con mutabbal (crema di melanzane e tahina di sesamo e limone), i cannelloni “come carote” con ragout di coniglio e frutto della passione, il blanc de blancs, ossia trippa di baccalà, champignon, uovo di quaglia, mozzarella e patate al limone. Non poteva mancare, naturalmente, il risotto con le bollicine del Ferrari Perlé Rosé. Nel giardino il dehors invita a sorseggiare un distillato o a godersi un buon sigaro comodamente seduti sul divano.