Food

Food

Le ventricine abruzzesi vincono il Campionato italiano salami

11 Giugno 2013 Maria Cristina Beretta
Primo e secondo posto parimerito a due splendide ventricine abruzzesi leggermente piccanti è stato il risultato insolito, non era mai successo in otto edizioni, del Cis, Campionato italiano salame naturale, nella finalissima conclusasi sabato scorso a Villa Erba, Como, durante la manifestazione il Cibo Sano. Il concorso, organizzato e fortemente voluto dall’Accademia 5T, è nato per valorizzare un prodotto di altissimo valore, che parte da materie prime di eccellenza e che si avvale dell’artigianalità italiana frutto di tradizioni e di passioni. In questi otto anni sono cresciute le aziende che si sono dedicate alla filiera del naturale, una scelta utile per la salute alimentare. La finalissima ha chiuso un percorso costituito di sei semifinali svoltesi a Parma, Brescia, Pordenone, Città Sant’Angelo (Pescara), Belmonte (Cosenza) e Montegioco (Alessandria). Questo per avere giurie diverse e in grado di essere vicino alla cultura gastronomica del territorio. IL PODIO - Tornando alla classifica dei vincitori, ecco  i nomi. Primo e secondo parimerito con le ventricine all’azienda Di Fiore di Fresagrandinaria (Chieti) e a La Noce di Montazzoli (Chieti), al terzo posto si è classificato il salsicciotto alle erbe de Le Tre Casette di Chieti. LE CATEGORIE SPECIALI - Per ciascuna categoria “speciale” hanno vinto: per il salame dolce del Nord, il salame antico Spigaroli dell’Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense (Parma); per il salame affumicato, la mortandela affumicata della Val di Non dell’azienda Dal Massimo Goloso di Coredo (Trento); per il  piccante del Sud, ancora Di Fiore e La Noce parimerito; per la sopressa venetaCaprini di Negrar (Verona); per la soppressata del Sud, la soppressata di maiale nero di Romano di Acri (Cosenza); per il salame del quinto quarto, la composta di salsiccia di fegato di Antonelli di Castelgiudice (Isernia); per il salame non solo suino, il salame di cinghiale di Massimo Zivieri di Monzuno (Bologna) e infine il premio “L’artigiano del triennio”, alla prima edizione e riservato alle aziende semifinaliste che hanno saputo mantenere elevate qualità di costanza nella produzione complessiva nel corso degli anni 2010-2012, è andato a Luiset di Ferrere d’Asti. LE DEGUSTAZIONI DELL’ENOLUOGO - I prodotti premiati saranno in degustazione all’enoluogo di Milano domani 12 giugno. Per informazioni: l’enoluogo, tel. 02.91.32.44.62, mail enoluogo@civiltadelbere.com, facebook.com/enoluogo.

Food

Viaggio nella materia prima (6): l’aspetto regale del fagiano

Per favore Accedi per vedere questo contenuto. (Non sei registrato? Registrati!)

Leggi tutto

Non solo aglio e cipolla: la mappa degli arricchitori

Con questo termine intendiamo quegli ingredienti che, pur non essendo principali, rendono […]

Leggi tutto

Formaggi d’Italia: le versioni di nicchia del Parmigiano Reggiano

Un prodotto dell’artigianato italiano che tutto il mondo ci invidia: 4 milioni […]

Leggi tutto

Viaggio nella materia prima (6): la doppia anima della scarola

Questa verdura dai molteplici utilizzi è ottima sia preparata in insalata (la […]

Leggi tutto

Formaggi d’Italia: pecorino di Norcia, eccellenza orgogliosamente umbra  

Una nicchia della Valnerina, in provincia di Perugia, frutto del latte di […]

Leggi tutto

Ok, la temperatura è giusta!

Dall’acqua al vino, passando per gli spirits: ogni bevanda deve essere servita […]

Leggi tutto

Non solo vino. Sommelier per tutti i gusti – III puntata

Per favore Accedi per vedere questo contenuto. (Non sei registrato? Registrati!)

Leggi tutto

Formaggi d’Italia: la gustosa versatilità del Monte Veronese

Dop dal 1996, viene prodotto in Lessinia e si declina in una […]

Leggi tutto

Formaggi d’Italia: burrata di Andria, fiore all’occhiello della produzione pugliese

È uno dei latticini più golosi, dal cuore morbidissimo di mozzarella sfilacciata […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati