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Lavazza inaugura il suo Innovation Center, polo di ricerca all’avanguardia

9 Ottobre 2010 Jessica Bordoni
Lo scorso 1° ottobre è stato ufficialmente inaugurato l’Innovation Center Lavazza di Settimo Torinese. Al tradizionale taglio del nastro, oltre al presidente Alberto Lavazza, sono intervenuti il sindaco di Torino Sergio Chiamparino, il primo cittadino di Settimo Torinese Aldo Corgiat e quello di San Mauro Torinese Giacomo Coggiola. L’edificio è stato realizzato attraverso un imponente lavoro di trasformazione della palazzina direzionale dello stabilimento di Settimo; il costo dell’investimento è stimato attorno ai 10 milioni di euro. Gli spazi esterni e quelli interni (oltre 4 mila metri quadrati di laboratori, aule e uffici) sono stati costruiti applicando le “Linee guida di architettura coordinata” di cui il gruppo si è recentemente dotato, secondo i principi di sostenibilità, trasparenza, flessibilità e comfort. Il nuovo polo di competenza, dove lavoreranno stabilmente un centinaio di dipendenti, accoglierà tre direzioni: Ricerca e Sviluppo; Design e Ingegneria di macchine e sistemi; e Training Center, il centro di formazione e diffusione della cultura dell’espresso italiano nel mondo. «È con particolare orgoglio che inauguriamo l’Innovation Center Lavazza, simbolo dell’evoluzione dell’azienda e che, non a caso, sorge proprio nel luogo chiave della nostra storia», ha dichiarato il presidente Alberto Lavazza. «La ricerca è per Lavazza condizione essenziale della propria crescita e capacità competitiva internazionale. La scelta di mantenere il centro propulsivo della società, cioè della sua capacità di guida strategica e coordinamento operativo, sul territorio torinese è coerente con il piano di crescita industriale che supera i confini nazionali e guarda ai mercati internazionali, sia quelli storicamente evoluti sia quelli di recente sviluppo. Proprio in questi luoghi – la sede appena inaugurata e il nascituro centro direzionale a Torino (vedi il post Lavazza sceglie l’architetto Zucchi per il quartier generale di Torino) – si attiveranno i nuovi progetti che vedranno partecipi partner di eccellenza quali, ad esempio, il Politecnico e l’Università di Torino».

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