Carta dei vini
Seleziona i vini: Domenico Di Maria. A 12 euro: Refosco dal peduncolo rosso Zof, Nebbiolo Bonimur e Barbera Tirteo Neirano, Cannonau Argiolas, Syrah e Nero d’Avola Distinto, Chianti Classico ’02 Castello Banfi, Cappello di Prete ’99 Candido, Primitivo Cretaia, Aglianico Il Contado, Ramitello Rosso e Prugnolo Terre degli Osci, tutti Di Majo Norante. A 13 euro: Pompeiano Piedirosso e Aglianico Irpinia Terredora. A 16 euro: Montepulciano d’Abruzzo Zanna Riserva ’00 Illuminati e Ripasso Valpolicella ’01 Tommasi. A 22 euro: Va’ Pensiero ’98 Zof.
Il ristorante
(g.d.s.) Titolare: famiglia Di Maria. Cuoco con aiuti e addetto ai vini: Domenico. Esistono ancora questi posti: devi venirteli a cercare, nel cuore del Molise più sconosciuto, a più di 1000 metri d’altezza, fra pascoli fioriti e aria sottile e insinuante. L’appetito arriva immediato: qui lo soddisfiamo elegantemente, senza grande spesa, perché con quanto pagheresti un elegante antipasto metropolitano, la cucina ti passa gnocchi al cinghiale, taccozze e fagioli, un misto di carni alla brace con contorni e dessert. Poco di più per crespelle ricotta e spinaci, tagliatelle ai porcini, agnelli bradi alla brace e un antipasto “senza fine”, come la canzone: prosciutto, soppressata, coppa, salsiccia, ricottine, frittatine, formaggio fresco. Altre cose di pregio sono i cavatelli, i fusilli, tutti fatti a mano, conditi con sughi leggeri e profumati come l’aria intorno. Quelli di casa sono gente simpatica e spontanea, che produce una serie mirabolante di formaggi di vario spessore, consistenza e stagionatura, senz’altro da provare. Le sorprese non finiscono perché qui trovi una cantina fornita di vini di ogni regione proposti a prezzi quasi incredibili. E si può anche pernottare in silenti camere: tutto questo esiste da anni e non è mai valso una minima segnalazione sulle guide: evviva!