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La Puglia cavalca l’onda dei Rosati

27 Agosto 2010 Elena Erlicher
La moda dei Rosati, partita ormai da diversi anni dalla Francia, è dilagata in tutto il mondo e non ultima in Italia, dove questa tipologia si produce ormai su tutto il territorio nazionale. La Puglia è una delle zone d’elezione dei nostri Rosati, al fianco dell’Abruzzo con il Montepulciano Cerasuolo e del Veneto con il Bardolino Chiaretto, ma su questi eccelle per quantità di ettolitri prodotti e per varietà di uve utilizzate (Negroamaro, Montepulciano, Bombino nero, Malvasia nera, Nero di Troia, Sangiovese...). Inoltre proprio in Puglia il Rosato è stato imbottigliato per la prima volta sul suolo nazionale nel 1943 dalla Leone de Castris di Salice Salentino (Lecce). In questa regione come altrove, ogni anno si organizzano numerose manifestazioni ed eventi a tema per far conoscere a un pubblico sempre più vasto di enoappassionati le migliori espressioni del Rosato. Fra queste Rosati in terra di Rosati, che si svolge d’estate da ben 17 anni con iniziative articolate su tutto il territorio pugliese sia sul mare sia nell’entroterra, si distingue come una delle più interessanti e attualmente in forte espansione. La manifestazione si apre con la Settimana dei Rosati, che quest’anno si è svolta dal 24 al 31 luglio, con degustazioni guidate e gratuite in quasi 30 enoteche e cene a tema in 30 ristoranti associati a “Buona Puglia” (www.buonapuglia.eu) e a “Ceglie è...”. Inoltre negli hotel delle catene Nicotel e Vestas sono proposti menu particolari in abbinamento alle etichette di Rosato. Parallelamente e fino a ottobre la manifestazione si trasferisce anche nelle piazze pugliesi con i Rosati in Tour, un’iniziativa itinerante che quest’anno prevede ben 43 tappe (erano 10 nel 2009) in diversi comuni dal Gargano al Basso Salento, dove abitanti e turisti hanno la possibilità di assaggiare i Rosati serviti da sommelier professionisti e apprendere direttamente da loro le particolari tecniche di produzione. Novità di questa edizione è stata la Selezione dei Rosati che si è svolta al Vinitaly di Verona l’8 aprile, dove all’interno del padiglione della Puglia 20 giornalisti enogastronomici ed esperti degustatori italiani e stranieri hanno scelto (in una degustazione alla cieca) i 20 migliori Rosati tra i partecipanti alla manifestazione, tutti dell’annata 2009. Il team, capitanato dal giornalista Franco Ziliani (www.vinoalvino.org), era composto dallo spagnolo Juancho Asenjo (www.elmundovino.com), le americane Kyle Phillips (www.italianwinereview.com) e Carla Capalbo (Decanter), Carlo Macchi (www.winesurf.it), Luciano Pignataro (Il Mattino e www.lucianopignataro.it), Angelo Peretti (www.internetgourmet.it), Massimo Di Cintio, freelance, Alessandro Franceschini (www.lavinium.com e www.porthos.it), Roberto Giuliani (www.lavinium.com), Alfonso Cevola, importatore di vino in Texas, Antonello Maietta, vicepresidente Ais, Elia Bolandrini, sommelier Ais, Francesco Muci di Slow Food Puglia, Francesco Nacci, presidente Apt Brindisi e proprietario del Relais La Fontanina di Ceglie Messapica (Brindisi), Pasquale Porcelli, freelance, Enzo Scivetti dell’Onav e Andrea Terraneo dell’Enoteca la Barrique di Cantù (Como). Ecco i 20 Rosati selezionati: Azienda Monaci, Girofle Igt Salento (Negroamaro e Malvasia nera) Cantina Due Palme, Rosalita Igt Salento (Negroamaro e Malvasia nera) Castello Monaci, Kreos Igt Salento (Negroamaro e Malvasia nera) Crifo, Due Carri Castel del Monte Doc (Bombino nero e Nero di Troia) D’Alfonso del Sordo, Posta Arignano San Severo Doc (Montepulciano e Sangiovese) Emera, Rose Igt Salento (Negroamaro) Masseria Altemura, Rosato Igt Salento (Negroamaro) Masseria L’Astore, Massaro Rosa Igt Salento (Negroamaro) Masseria Li Veli, Li Veli Igt Salento (Negroamaro) Masseria Mita, Marì Igt Salento (Negroamaro) Michele Calò & Figli, Mjere Igt Salento (Negroamaro e Malvasia nera) Palamà, Metiusco Igt Salento (Negroamaro) Paolo Leo, Fuxia Igt Salento (Negroamaro) Rivera, Pungirosa Castel del Monte Doc (Bombino nero) Rubino, Saturnino Igt Salento (Negroamaro) Santi Dimitri, Aruca Igt Salento (Negroamaro) Terra Maiorum, Boschigni Castel del Monte Doc (Bombino nero) Tormaresca, Calafuria Igt Salento (Negroamaro) Torrevento, Primaronda Matervite Castel del Monte Doc (Bombino nero) Valle dell’Asso, Galatina Rosato Doc (Negroamaro) Altra novità del 2010, organizzata sempre nell’ambito della manifestazione Rosati in terra di Rosati, è stato un interessante Wine Tour che in soli cinque giorni, dal 27 luglio al 1° agosto, ha dato la possibilità a nove giornalisti del settore italiani e stranieri di visitare alcune delle Cantine partecipanti. Per ovvi motivi logistici e geografici ci si è concentrati in un’unica zona, quella del Grande Salento (a esclusione della provincia di Taranto). Ciononostante il panorama delle realtà visitate è stato assai completo: si andava dalle grandi Cantine sociali, come Due Palme e Cupertinum, ad aziende che seppur di più piccole dimensioni sono il frutto di chi con il lavoro di una vita ha contribuito a far conoscere la Puglia nel mondo, come Michele Calò & Figli e Azienda Monaci di Severino Garofano. Senza tralasciare le Tenute di storici vitivinicoltori pugliesi, come Agricole Vallone e Santi Dimitri, per concludere con quelle appartenenti a produttori toscani di lungo corso che hanno deciso di investire nei vini del Sud, come Masseria Maime di Tormaresca di proprietà degli Antinori e Masseria Li Veli della famiglia Falvo (Avignonesi). Tante le strutture visitate di grande fascino architettonico e storico, come il bellissimo frantoio ipogeo del Cinquecento di Masseria L’Astore ristrutturato con mirabile cura dei dettagli. E per addentrarsi maggiormente nel mondo del gusto e dei sapori pugliesi, i giornalisti sono stati ospitati nei migliori ristoranti stellati salentini (Fornello da Ricci e Già Sotto l’Arco) e in quelli più caratteristici (Cibus di Ceglie Messapica), rincasando ogni sera fra le mura dell’accogliente masseria del Relais La Fontanina. Il 1° agosto i 20 Rosati selezionati sono stati protagonisti alla serata di gala della Fontanina. Qui produttori, organizzatori e giornalisti, insieme a un folto pubblico di appassionati, si sono riuniti nel giardino di ulivi e piante mediterranee, ai bordi della piscina, per degustare, accompagnati dalle note di musica jazz, le migliori espressioni in rosa di questa terra così grande e generosa.

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