L'Italia del vino è primo partner commerciale della Norvegia, ma deve farsi valere sul fronte dei fine wines. Cresce la domanda di spumanti, ma le occasioni di crescita sono su più fronti.Il mercato scandinavo resta al centro degli interessi del vino italiano. La tassa sulle bevande alcoliche introdotta nel 2015 non ha avuto un'incidenza a lungo termine sul consumo dei prodotti enologici, che presto è tornato a crescere: nel 2017 si attesta a circa 14 litri pro capite (17 considerando la popolazione da 15 anni in su). La terza edizione di Simply Italian Great Wines Norway (organizzata lunedì 24 settembre a Oslo da Iem - International Exhibition Management) è l'occasione giusta per fare il punto su questo mercato chiave.