Seleziona i vini: Alessio Della Ferrera. Di comune accordo segnaliamo i 10 euro del Nebbiolo Langhe Settevie di Orlando Abrigo e gli 11 euro degli Arneis di Luca Abrate e dei Fratelli Rubino. A 12 euro troviamo il Dolcetto di Dogliani Cursalet di Gillardi e a 13 euro la Barbera d’Alba I Maschi Vigne di Canova. Per 14 euro ecco il Pinot grigio di Tercic e la Ribolla gialla Gradiscutta. Per 16 euro il Morellino di Scansano La Selva, il Sauvignon Niklas di Caldaro, il Salice Salentino San Donaci, il Nebbiolo Langhe di Poderi Colla e la Barbera d’Alba dei Fratelli Massolino. Per 20 euro ecco il bianco Passion di Albano Guerra. E, per 35 euro, il Barolo Serralunga delle Cantine Principiano Ferdinando.
Il Ristorante
Titolari: i giovani fratelli Della Ferrera, Massimo cuoco con aiuti, Tiziano coordinatore e onnipresente. (g.d.s.) Averlo sotto casa un posto così... tre fratelli assai capaci e determinati hanno creato questo angolo di beatitudine ristorativa nel cuore dell’Alta Langa. Si inizia con antipasti da non dire, ma sono uno meglio dell’altro e potrebbero sostituire un intero pranzo. Poi i tagliolini fatti a mano con fegatini, il plin di ricotta con ristretto di galletto, la crema di cardi con cubetti di trota, gli gnocchi al Castelmagno, i ravioli di magro al sugo d’arrosto e alcuni ineccepibili risotti stagionali. Le carni sono varie e tutte appetibili: coniglio con peperoni, galletto schiacciato “alla babi”, capretto locale arrosto al limone, sella di cinghiale al civet, faraona al lardo, tagliata di scamone con carciofi fritti, tagliata di cervo con lamponi e scalogno, stinco di fassone, brasato al vino rosso, quaglia arrosto con tartufo nero, galletto alle erbe con peperoni e rollata di carré d’agnello. E c’è anche lo storione brasato con salsa alle erbe e all’Arneis. Formaggi di Langa e dolci godibilissimi della cucina complementano la sosta, che al momento del conto si pensa di ripetere al più presto.