Attenzione per l’ambiente anche da parte della Casa vinicola Boroli di Alba (Cuneo), che ha inaugurato il suo impianto di fitodepurazione per la filtrazione delle acque di scarico e di cantina. La famiglia Boroli ha scelto di dotarsi di questo sistema a basso impatto e certificato dall’Asl per sensibilizzare il consumatore verso le pratiche utilizzate in vigna, facilitando così la strada verso una viticoltura naturale ed eco-compatibile.
Durante il processo di fitodepurazione le acque nere e di cantina confluiscono in bacini impermeabilizzati riempiti con materiali ghiaiosi e vegetali da piante acquatiche; la depurazione avviene mediante l’azione combinata di ghiaia, piante, reflui e microorganismi presenti. Le acque sono poi convogliate all’interno di un pozzetto di miscelazione ed entrano nella vasca di fitodepurazione, riempita con una particolare roccia vulcanica appositamente studiata per la tipologia e la quantità di liquido da trattare. L’acqua attraversa tutta la vasca e vi esce pulita e depurata, pronta per essere riutilizzata nelle varie attività agricole.