La Cantina Sociale Bergamasca ha inaugurato, nella storica sede di San Paolo d’Argon (Bergamo), un impianto fotovoltaico in grado di garantire alla struttura una notevole autonomia nella produzione di energia elettrica.
L’impianto, collaudato nel mese di gennaio, è dotato di una palificazione di 2 metri di profondità che dà stabilità nel terreno e resistenza anche ai venti più forti. La produzione di energia elettrica, realizzata nei primi cinque mesi di funzionamento, peraltro quelli invernali, è stata di 4 mila kilowattora, ma si calcola che l’energia complessiva prodotta in un anno si avvicinerà ai 12 mila. Il ricorso al fotovoltaico è frutto di un importante investimento che nel medio periodo sarà ammortizzato dalla forte riduzione dei costi di consumo elettrico, circa 40 centesimi al kilowatt per un ammontare complessivo di 5 mila euro annui risparmiati. Un dato significativo, a fronte di un consumo che aumenta inevitabilmente durante il periodo della vendemmia, da agosto a novembre. Alla sostenibilità in termini economici si associa una lungimirante politica di sviluppo eco-compatibile, che si concretizzerà in un risparmio annuo di circa 9 tonnellate di CO2 immesse nell’atmosfera.
Con le sue 800 mila bottiglie all’anno, la Cantina Sociale rappresenta la prima realtà di produzione vinicola della provincia bergamasca e, nei suoi cinquant’anni di storia, ha sempre costituito un esempio di apertura all’innovazione e alla ricerca, anche in un’arte antica e legata alla tradizione come quella del vino. «Un prodotto naturale come il vino non può che sposarsi a una fonte di energia pulita e naturale», dichiara il conte Bonaventura Grumelli Pedrocca, presidente della Cantina Sociale, «Ci sembrava doveroso, per noi che viviamo del forte legame con la nostra terra, dare il nostro contributo verso uno sviluppo che vada di pari passo con il rispetto per l’ambiente. Adesso ci auguriamo che altre Cantine possano pian piano seguire il nostro esempio».