Elena Fucci, famosa per il Titolo, invita i wine lover a sostenere il suo progetto enologico con una raccolta fondi sulla piattaforma Wine Funding. Il denaro servirà all’acquisto di nuove botti e anfore. In cambio i supporters riceveranno bottiglie targate 2021, 2022 e 2023, ma anche vecchie annate.
Il crowdfunding, ovvero il micro finanziamento che parte dal basso, non è così diffuso nel mondo del vino. Almeno non in Italia. Nel 2019 vi avevamo parlato del progetto di un vigneto biodinamico in Alta Langa; oggi torniamo volentieri sul tema per raccontarvi la campagna promossa da Elena Fucci, Cantina simbolo dell’enologia lucana.
Un progetto da condividere
La produttrice ha scritto una lettera aperta, diffusa a mezzo stampa, per invitare gli amici e i wine lover a “condividere il suo progetto di vino” attraverso una donazione sulla piattaforma Wine Funding. Nel testo, ripercorre le origini dell’azienda e la sua filosofia: “Come sapete la mia Cantina nasce a Barile (Potenza) nel 2000, parallelamente ai miei studi universitari in Enologia. La scelta fin dall’inizio, senza nessun rimpianto, fu quella di puntare tutto su un’unica etichetta, il Titolo, immaginandolo fin da subito come un cru; un unico vino per rappresentare al meglio la specificità dell’Aglianico e la territorialità del Vulture”.
Quattro volte Titolo e tanti riconoscimenti
Venti vendemmie dopo, il Titolo si è fatto in quattro, letteralmente. Accanto all’Aglianico del Vulture Doc è nata la Riserva Docg, ma anche il Titolo Pink Edition (la versione rosata) e by Amphora (frutto di un affinamento di 18 mesi in anfore di terracotta da 700 litri). Dopo 20 anni, per Elena Fucci c’è spazio per un bilancio: “Sono partita cosciente di poter fare un ottimo lavoro, pur senza grandi pretese, considerato il grande patrimonio vitivinicolo italiano, ma sono comunque riuscita a ritagliarmi una certa visibilità e la soddisfazione che va al di là dei riconoscimenti ottenuti dalle guide nazionali e internazionali, nella dimostrazione che passato e futuro, viaggiando insieme, possono fare, di una piccola realtà come la mia, una grande azienda conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo”.
10 mila euro per acquistare botti e anfore
Nella lettera aperta la produttrice non nasconde le difficoltà del presente, legate in particolare alla pandemia, ma ribadisce il suo impegno quotidiano in vigna “per assicurare un’altra edizione del Titolo sempre di livello eccezionale”. Da qui l’idea di “chiedere l’aiuto del pubblico”, come si direbbe in un noto programma televisivo. Sul sito Wine Funding Elena Fucci ha aperto una pagina da cui tutti possono effettuare una donazione per l’acquisto di botti e anfore. La cifra minima da raggiungere affinché la campagna sia valida è di 10 mila euro entro il 7 luglio 2021.
I supporter vengono ripagati in vino
Più che una donazione, la formula consiste in un “prestito” in denaro che l’azienda si impegna a ripagare in vino. Il piano è triennale: paghi nel 2021 e ricevi in cambio le annate del Titolo 2021, 2022 e 2023. Ci sono varie opzioni. Ad esempio, con 260 euro ai supporter vengono spedite due bottiglie (Titolo + Titolo by Amphora). Una donazione di 400 euro dà diritto a una bottiglia di Titolo Doc, una di Titolo Riserva Docg e una di Titolo in anfora. Donando 2.500 euro si diventa “Ambasciatori del Titolo” e si ricevono sei bottiglie, di cui due Magnum, una Jeroboam e una Mathusalem, più sei annate storiche. I costi di spedizione sono inclusi per chi abita nei Paesi dell’Unione Europea e nel Regno Unito.