Quando il patron Franco Giacomino ha rilevato il locale, ha voluto creare una cucina giocosa che parlasse piemontese, L’idea si è concretizzata in tre proposte: il menu della tradizione, il menu del mercato, in cui prevalgono i piatti di pesce, e la carta. Valorizzando il rapporto qualità-prezzo, lo chef ha scelto di approvvigionarsi a breve distanza. Pane, pasticceria e pasta sono fatti in casa, come i saporiti ravioli al plin. La carne è cucinatacon maestria. I formaggi meritano di sostituire il dessert.
Carta dei vini
Seleziona i vini: Silvio Locatelli, maître. A 13 euro: La Fornace di Cinzia Bergaglio e Pinot grigio di Cantina di San Michele Appiano. A 14 euro: Falerno del Massico di Villa Matilde, Torre di Ceparano di Fattoria Zerbina e Carricante di Calabretta. A 16 euro: Sirmian di Nals Margreid e Carema di Cantina Produttori Nebbiolo di Carema.