La soppressione dell'Ice, in vero ancora non perfezionata, sta sortendo numerosi effetti, tra i quali il più paradossale potrebbe essere l'affidamento della promozione del vino italiano alla Sopexa, l'agenzia - ora privatizzata - che svolgeva per la Francia un ruolo paragonabile a quello del nostro Istituto per il commercio estero.
NUOVE COLLABORAZIONI PER LO SVILUPPO DELL’EXPORT - Con una rete integrata di 26 uffici in 32 Paesi, l'agenzia privata francese specializzata nella comunicazione e promozione dei prodotti agroalimentari Sopexa annuncia a mezzo stampa l’apertura “a nuove collaborazioni all’interno di progetti Ocm-Vino al fine di mettere a disposizione il proprio savoir faire delle istituzioni europee e dei consorzi del settore vitivinicolo italiano”. E pertanto: “Sopexa Italia e il Gruppo Sopexa al completo sono a disposizione delle differenti realtà vitivinicole italiane e non solo, interessate ad ampliare il proprio mercato nei Paesi target”.GLI INTERVENTI GIÀ COMPIUTI - Tra i supporti offerti negli ultimi anni da Sopexa nel campo della promozione vitivinicola all’estero vanno ricordati: la degustazione seguita da Sopexa Hong Kong per il Consorzio del Chianti Classico, il wine-tasting del Consorzio del Valpolicella e del Prosecco a Mosca gestita da Sopexa Italia e, ancora, il coordinamento di Sopexa Danimarca per la Spanish Food Organization.
GRANDE INTERESSE E OTTIMISMO PER IL MADE IN ITALY - Wine Trade Monitor, l’annuale ricerca condotta dalle agenzie del Gruppo Sopexa su tematiche di immagine e di risultati di vendita attesi tra circa 1.500 operatori del settore enologico provenienti dai 14 maggiori mercati, conferma l’ottimismo e la volontà di investire nel vino italiano da parte di molte piazze internazionali, in paticolare Nord America, Russia, Paesi Bassi, Danimarca e Svizzera.
Siamo di fronte al solito "Italian Paradox": ci penseranno i francesi a promuovere il nostro vino?